Una sfumatura linguistica può cambiare il destino di un processo. È questo il cuore della Lectio Magistralis tenuta da María Rosario Martín Ruano, ospite dell’Istituto di Criminologia, dal titolo “Traducir la verdad procesal: La justicia en contextos multilingües”. La docente dell’Università di Salamanca ha messo in luce come «nel contesto giudiziario, la traduzione e l’interpretazione siano ben più di un trasferimento meccanico di parole: rappresentano un atto di mediazione etica che può incidere sulla tutela dei diritti di imputati e testimoni. In contesti sempre più multilingui – ha spiegato – una minima imprecisione, un’espressione idiomatica interpretata male, una sfumatura culturale elusa, può generare errori giudiziari, falsare testimonianze o compromettere il diritto alla difesa. Da qui la necessità di professionisti altamente formati, capaci di operare in equilibrio tra rigore linguistico, sensibilità culturale e responsabilità giuridica».

L’intervento della professoressa ha anche ricordato l’elevato livello dell’Università di Salamanca, storica istituzione fondata nel 1218 e oggi tra le più autorevoli d’Europa nella formazione di traduttori e interpreti, inclusi quelli al servizio del Parlamento Europeo. Un patrimonio di competenze che ora si intreccia con quello dell’Istituto di Criminologia, grazie all’ingresso della docente nell’organico come professoressa a contratto.

Una collaborazione che promette di elevare ulteriormente la qualità della didattica, offrendo agli studenti strumenti concreti per comprendere le complessità della giustizia in un mondo interconnesso e multiculturale.

Tra i temi emersi durante l’incontro, anche quello di un possibile gemellaggio tra l’Istituto di Criminologia e l’Università di Salamanca. 

La giornata si è conclusa con un momento solenne: il rettore, Saverio Fortunato, ha conferito alla professoressa Martín Ruano il Sigillum Magnum, la massima onorificenza dell’Istituto. Un riconoscimento riservato a personalità che, attraverso contributi accademici e scientifici d’eccellenza, hanno lasciato un segno significativo nel proprio campo.

Per la studiosa, autrice di opere fondamentali come Legal Translation e Institutional Translation per la Routledge Encyclopedia, «il premio rappresenta non solo un tributo al suo prestigio internazionale, ma anche il riconoscimento del valore cruciale delle sue ricerche sulla linguistica forense e sulla traduzione specialistica».