Il patto tra Soprintendenza e Parco naturale delle Serre è stato suggellato con un incontro tra i ruderi dell'abbazia. La sinergia istituzionale punta a incrementare l’interesse scientifico e turistico intorno alle principali testimonianze dell'antica capitale normanna
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Mileto polo attrattore di un percorso che punta a far conoscere la Calabria anche attraverso la cultura. Un patto tra la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Reggio Calabria e per la provincia di Vibo Valentia e il Parco naturale regionale delle Serre, sancito in modo ufficiale e con tutti gli onori nel corso di un apposito incontro svoltosi tra i ruderi dell'abbazia benedettina della Santissima Trinità della vecchia Mileto, urbe nell'XI secolo assurta a capostipite del processo di conquista e ritorno al rito latino portato a compimento dai normanni nel Meridione d'Italia. A suggerire la consegna del protocollo d'intesa, finalizzato alla valorizzazione del Parco archeologico medievale di Mileto antica quale tappa culturale del “Cammino del normanno”, ci hanno pensato il direttore delegato della Soprintendenza Abap Maria Mallemace, il commissario straordinario del Parco delle Serre Alfonsino Grillo e il direttore del sito archeologico Paolo Mighetto. Al loro fianco i sindaci di Mileto e Serra San Bruno e di altre comunità del comprensorio vibonese.
«Qui siamo nella capitale che fonda Ruggero I d'Altavilla quando arriva alla conquista della Calabria, della Basilicata, della Puglia - ha sottolineato nell'occasione Mighetto - fino ad arrivare poi alla fondazione con suo figlio Ruggero II del Regno di Sicilia . Nel 2027, tra l'altro, ci sarà l'Anno europeo del normanno, e la Calabria avrà l'opportunità di ritrovare quel ruolo da protagonista che merita, accanto ad altre regioni che del resto facevano parte della Provincia Melitana». «Investiamo sul Cammino del normanno - ha affermato dal canto suo Grillo - perché riteniamo che attraverso questa anima storica, che è il periodo medievale, si possa dare un risvolto anche turistico a un territorio che per troppo tempo è stato abbandonato. E lo facciamo partendo da Mileto, una città che in quel determinato periodo storico rivestiva l'importante ruolo di capitale».
Con il documento appena sottoscritto le parti si impegnano a collaborare per integrare il Cammino del normanno con tappe culturali presso il Parco di Mileto, di potenziare la fruizione del sito archeologico con nuovi servizi e percorsi inclusivi, di promuovere ricerche storiche, attività divulgative e iniziative turistiche congiunte, di formare guide e operatori turistici specializzati sul sito e sulla storia di Mileto. Tra le attività previste, la realizzazione di contenuti interattivi, storico-culturali e di conoscenza del territorio per collegare Mileto agli altri poli normanni, la progettazione e il cofinanziamento del restauro e della messa in sicurezza dell'area archeologica e dell'illuminazione scenografica ambientale e sentieristica del sito. Le parti, inoltre, si impegnano a collaborare in maniera congiunta per la candidatura a programmi europei, nazionali e regionali, tesi a finanziare interventi di tutela, valorizzazione e promozione. Il protocollo d'intesa avrà durata triennale e potrà essere rinnovato. Prevista anche l'istituzione di un Comitato tecnico, chiamato a monitorare semestralmente la situazione. Per quanto riguarda il Cammino del normanno, esso attraversa attualmente 22 borghi. Tra le comunità interessate figurano anche Stilo, Arena, Serra San Bruno e Tropea.



