L’esposizione fotografica a San Giorgio Morgeto sarà inaugurata questo pomeriggio nel Convento di San Domenico
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L'arte della vibonese Celia Pontari sbarca a San Giorgio Morgeto. Il progetto fotografico “ L'eterna fragilità - riti, memoria e paesi dimenticati” ideato dalla valida attivista culturale sarà proposto presso il locale convento dei Domenicani. La cerimonia inaugurale della rassegna è in programma oggi 31 ottobre, a partire dalle 18. A organizzare la mostra, l'associazione territoriale Arte che Parla Aps, in collaborazione con Persefone & Co Aps, Joka Calabria Aps e San Giorgio Soccorso e il patrocinio dell'amministrazione comunale. “L'eterna fragilità” rappresenta una sorta di percorso emozionale che intreccia fotografie, testimonianze, suoni, usi popolari e la spiritualità dei paesi dimenticati. Una esposizione che custodisce al suo interno ciò che non si vede ma ancora vive: la memoria collettiva, la ritualità ancestrale delle “magare”, il legame con i defunti, i piccoli borghi sospesi tra abbandono e resistenza, permettendo di esplorare l'anima nascosta della Calabria, tra memoria, riti antichi e luoghi dimenticati.
Alla presentazione ufficiale di oggi interverranno il sindaco di San Giorgio Morgeto, Salvatore Valerioti, il presidente dell'associazione Arte che Parla, Simona Mileto, la giornalista Marina Rizzo e la stessa ideatrice del progetto fotografico. “L'eterna fragilità - riti, memoria e paesi dimenticati” potrà essere visitata gratuitamente dal 3 all'8 novembre, nei giorni di lunedì, mercoledì, venerdì e sabato, dalle 16 alle 18. Per quanto riguarda le visite scolastiche, per cui è consigliata la prenotazione, si terranno invece il mercoledì e il venerdì, dalle 10 alle 12. Nell'occasione agli studenti saranno proposti anche dei laboratori sul tema delle tradizioni popolari calabresi, i riti delle “magare” e le pratiche di cura ancestrali, in collaborazione con esperti del territorio.


