Centro antiviolenza e asilo in un bene confiscato alla mafia, Nicotera presenta il progetto

Si chiama “Il giardino della libertà” ed è un progetto pensato per la valorizzazione di un bene confiscato alla criminalità da destinare ad uso sociale. Il Comune di Nicotera, con delibera di giunta, ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica e al contempo avviato l’iter di presentazione per candidare il pacchetto a finanziamento, nell’ambito delle risorse rese disponibili dal Pnrr. [Continua in basso]

Il progetto “Il giardino della libertà”

L’idea è ambiziosa e prevede la creazione di strutture destinate a Centro antiviolenza e Casa rifugio, Asilo nido e sala conferenza. Non solo. Si prevedono la creazione di aree verdi pubblici attrezzati volti alla realizzazione di spazi urbani di comunità su terreno sottratto alla criminalità organizzata in località Tondo alla via Barriera. L’importo complessivo per trasformare il progetto in realtà è di 2 milioni 494mila e 335 euro.

In tale contesto, un ruolo importante viene assunto dall’amministrazione comunale che «intende cofinanziare l’intervento per 10mila euro con fondi propri di bilancio». L’ente ha nominato responsabile unico del procedimento Carmelo Ciampa, referente dell’Area tecnica comunale.

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