Coronavirus, Governo e Regioni si accordano per riaperture dal 18 maggio

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte

Le Regioni ottengono il via libera “formale” dal Governo: il 18 maggio potranno aprire negozi, bar e ristoranti. Ci saranno linee guida e regole generali uguali per tutti e differenziazioni territoriali a seconda dell’andamento dei contagi: in caso di risalita, il Governo potrà intervenire per disporre nuove chiusure.

L’accordo arriva al termine di una videoconferenza tra i presidenti delle Regioni e il Governo, con al tavolo il premier Giuseppe Conte oltre ai ministri Francesco Boccia e Roberto Speranza. Tra sei giorni, dunque, sarà possibile tornare al bar per prendere un caffè, andare dal parrucchiere ed a cena fuori. Ma con regole ben definite. Il Comitato tecnico scientifico sta infatti cercando di chiudere le linee guida per la ristorazione, i servizi alle persone e la balneazione per poter aprire in sicurezza le spiagge in concessione e quelle libere.

Nella videoconferenza il Governo ha sottolineato che le linee guida saranno pronte tra giovedì e venerdì. Probabile la giornata di giovedì, in concomitanza con l’uscita dei primi dati ufficiali sul monitoraggio di questi primi dieci giorni di allentamento delle misure. Le Regioni – messo da parte il “braccio di ferro” con la Calabria dopo la sentenza del Tar che ha dato ragione al Governo – dovranno presentare un programma delle riaperture a partire da giorno 18 e potranno agire in autonomia, ma il Governo avrà sempre la possibilità di intervenire nel caso in cui, in base all’andamento dei dati sulla curva del contagio, fosse necessario bloccare una nuova diffusione del virus. Nel caso di nuovi focolai, si attiveranno immediatamente le zone rosse dove varranno le regole già sperimentate durante il lockdown.

Intanto, per la prima volta dal lockdown i ricoverati in terapia intensiva per coronavirus sono meno di mille: per l’esattezza 999. Torna invece a salire il numero di contagi in Lombardia, dopo un trend negativo che durava ormai da tre giorni. Con i 68 delle ultime 24 ore, la Lombardia sale a 15.054 decessi dall’inizio dell’emergenza sanitaria, quasi il 50% del bilancio nazionale.

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