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Hanno incrociato le braccia i percettori di ammortizzatori sociali in servizio al Comune di Maierato. Si tratta di quei lavoratori che per colpa della crisi hanno perso il lavoro e per i quali ogni anno la Regione Calabria finanzia dei progetti temporanei di ricollocamento. Da quattro mesi non percepiscono il loro assegno da 800 euro lordi. E così stamattina i sei padri di famiglia , hanno deciso di sospendere il servizio di raccolta differenziata. “Non ce la facciamo più – racconta un ex operaio della Nostromo licenziato nel 2000 – stiamo venendo a lavorare senza un soldo in tasca, senza i soldi per raggiugere il posto di lavoro”. Una vertenza che rischia di estendersi a macchia di leopardo in altri centri calabresi. Sono infatti 6.700 i percettori di ammortizzatori sociali che da mesi non vengono retribuiti.
Sabato mattina i percettori di tutto il Vibonese si presenteranno davanti alla Prefettura di Vibo Valentia per un sit in di protesta. Alla mobilitazione anche i sindacati di categoria. L’obiettivo è quello di richiamare l’attenzione delle autorità preposte affinché sblocchino la situazione di stallo in cui versano migliaia di ex lavoratori. “Siamo stanchi di essere precari – conclude amareggiato un altro lavoratore – abbiamo bisogno di garanzie e di ricevere ogni mese le spettanze dovute. La protesta – annunciano gli operai – andrà avanti fino a quando non saranno pagate tutte e quattro le mensilità arretrate”.

