Domani, (sabato 22) all’Auditorium di Rombiolo (ore 17.30), verrà presentato il di Domenico Contartese dal titolo “Riprendiamoci l’anima” (Edda Edizioni). L’incontro è organizzato dalla Proloco in collaborazione con l’Arci e l’Amministrazione comunale di Rombiolo e rientra nella rassegna letteraria Autunno letterario giunto alla VI edizione.

Sono previsti gli interventi del sindaco Caterina Contartese, dell’assessore alla Cultura Laura Papaianni, di Alessia Gerace (presidente Proloco) e Franco Ferraro (presidente Arci). A introdurre e presentare il libro Orietta Barbuto (socia Arci e presidente Schola Cantorum “Don Raffaele Lagadari), dialogherà con l’autore Nicola Rombolà (docente e giornalista).

A fare da cornice, l’esposizione di opere d’arte dell’artista Carmela Panzitta e gli intermezzi musicali eseguiti dai musicisti Antonio Pontoriero, Francesco Mangialavori, Daliele Larosa con la partecipazione straordinaria anche di Michele Pontoriero e Antonio Larosa (figli d’arte).

Rombiolo, dove Domenico Contartese è nato e vissuto finché non si è trasferito a Torino per studiare all’Università laureandosi in Ingegneria Meccanica, è il luogo scelto per la prima presentazione di “Riprendiamoci l’anima” e coincidenza significativa, il testo in questi giorni ha avuto un riconoscimento importante al Premio internazionale “Poesia-Narrativa-saggistica Sarzanae (Città di Sarzana). Contartese non è nuovo alla scrittura: nel 2005 ha pubblicato un libro che racconta la sua esperienza come docente dal titolo “Un mestiere difficile”). Questo nuovo lavoro è strutturato da una parte introduttiva, seguita da un dialogo e poi corredato da articoli e lettere su argomenti di carattere sociale, politico, scientifico ed etico.

Riprendiamoci l’anima

“Riprendiamoci l’anima” è costruito come saggio dialogato, riprendendo lo stile utilizzato da Platone per affrontare i vari temi filosofici. Contartese, affronta temi filosofici, politici, religiosi e sociali che hanno un carattere universale ma con riflessi sulla storia attuale, a partire dal concetto di anima con un excursus tra filosofia, religione e scienza. In questo viaggio l’autore ripercorre il pensiero e le diverse concezioni nei vari contesti storici e culturali fino ai nostri giorni. Il metodo adottato è quello razionale e scientifico.

Il dialogo si dipana poi attraverso dei temi specifici come democrazia, religione, eutanasia, mafia, immigrazione, ecologia. In appendice riporta dei commenti ad una serie di articoli su diverse tematiche o questioni. Infine riserva un angolo per una delle sue passioni che ha sempre coltivato, la poesia. Nella quarta di copertina si legge una visione poetica e profetica:

“Il giorno in cui ci riapproprieremo della nostra anima cominceremo a volare più in alto e più a lungo, anche se con un moto irregolare, come quello della farfalla. Da una parte, uno slancio deciso, un desiderio di gustare fino in fondo la libertà ritrovata, dall’altra il ritorno della paura di viaggiare soli nell’universo. E forse è il caso di prepararci all’evento, esercitandoci più volte, come fanno gli uccelli, prima di spiccare il volo”.