I ragazzi e le ragazze dell’Istituto vibonese accompagneranno i visitatori lungo i percorsi dell’antica Monteleone di epoca sveva. L’iniziativa dedicata alla valorizzazione del patrimonio storico locale farà rivivere anche il legame con Federico II
Tutti gli articoli di Eventi
PHOTO
Il “Viaggio nella Monteleone medievale” sarà il fulcro, a Vibo, delle Giornate Fai per le scuole in Calabria, in programma dal 24 al 29 novembre con tre tappe importanti. Gli apprendisti “ciceroni” del Liceo scientifico statale “G. Berto” di Vibo Valentia guideranno le visite dedicate alla riscoperta del borgo antico, oggi cuore storico della città, sorto intorno al castello svevo voluto da Federico II di Svevia tra il 1233 e il 1240. L’itinerario porterà gli studenti a percorrere i vicoli silenziosi e le strette viuzze che si aprono su scorci panoramici affacciati sulla valle del Mesima, fino a scorgere l’Etna. Sarà l’occasione per rivivere la storia della fondazione del “Borgonovo”, l’antica Monteleone, nata per volontà dell’imperatore che ne comprese la posizione strategica e la potenzialità difensiva. Tra i punti di maggiore interesse figurano il castello normanno-svevo, oggi sede del Museo archeologico, e i resti delle antiche porte che un tempo intervallavano la poderosa cinta muraria.
L’iniziativa si inserisce nella XIV edizione delle Giornate Fai per le scuole, promosse dal Fondo per l’ambiente italiano Ets in collaborazione con il ministero dell’Istruzione e del merito, un progetto che coinvolge studenti di ogni ordine e grado nella valorizzazione del patrimonio storico e artistico locale, trasformandoli in guide e narratori del territorio.
In Calabria, accanto a Vibo Valentia, i percorsi di visita interesseranno anche Santa Severina (Kr), con l’itinerario “Santa Severina tra angoli nascosti e storie da raccontare”, curato dagli studenti del Liceo classico “Diodato Borrelli”, e Catanzaro, dove gli studenti di vari Istituti illustreranno la chiesa e il Convento di Santa Maria del Carmine, cuore del rione storico della “Grecìa”.

