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Si apre il 4 agosto alle ore 22, con lo spettacolo “Malena e il tango”, la prima edizione del “Torre Marrana Festival”, rassegna di musica e teatro organizzata dal Comune di Ricadi. Ad inaugurare il palco dell’anfiteatro di Torre Marrana sarà Maria Grazia Cucinotta, interprete di un monologo che si muove tra suggestioni poetiche, melodie celebri e frammenti di memoria collettiva. Il testo prende spunto dal brano ”Malena canta el tango”, punto di partenza per costruire un ritratto femminile attraversato da emozioni, passioni e ricordi. Malena – il personaggio interpretato da Cucinotta – diventa così una figura-simbolo, voce narrante di un intreccio fatto di storie comuni, sensazioni sospese e relazioni complesse, che trovano nel tango la loro forma espressiva.
Sul piano musicale, lo spettacolo propone alcuni dei brani più iconici del repertorio argentino, tra cui Oblivion, Volver e Vuelvo al sur, eseguiti dal vivo da musicisti in scena, il cui ruolo va ben oltre l’accompagnamento: diventano parte attiva della drammaturgia, incarnando lo spirito stesso del tango come narrazione sonora e gestuale. La regia, firmata da Francesco Branchetti, lavora per sottrazione, evitando effetti compiaciuti o letture eccessivamente romantiche. Il risultato è una messa in scena essenziale, che punta sull’intensità dell’interpretazione e sulla forza evocativa della musica. Il tango, più che oggetto estetico, viene qui trattato come codice narrativo, come lingua di una collettività che si riconosce in racconti di migrazione, solitudine, legami e nostalgia.

Il festival, che proseguirà fino alla fine di agosto con altri cinque appuntamenti, si propone come proposta culturale stabile per il territorio. La direzione artistica è affidata a Maria Teresa Marzano, mentre il media partner esclusivo è Publiemme – Diemmecom – LaC Network, che ha sposato il progetto curandone l’immagine e che si occuperà della promozione e della comunicazione. L’iniziativa intende offrire alla comunità locale e ai visitatori un’alternativa alla consueta programmazione estiva, inserendo musica e teatro all’interno di uno spazio scenico naturale e simbolico come quello di Torre Marrana. Una scelta che mira a valorizzare non solo il patrimonio paesaggistico della Costa degli Dei, ma anche la sua dimensione culturale e identitaria.

