Il 19 e 20 dicembre un ricco programma tra scuole, piazze e spazi culturali per raccontare la rigenerazione dei territori
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Vibo Valentia ospiterà il 19 e 20 dicembre 2025 ReGenera, manifestazione dedicata ai sensi e ai linguaggi dell’agroecologia artigiana, pensata per raccontare come il cibo, la terra e le relazioni tra i viventi possano diventare motore di rigenerazione sociale e ambientale. Un programma articolato che unisce esposizioni, cinema, laboratori sensoriali, dibattiti, spettacoli e musica.
La giornata di venerdì 19 dicembre si apre alle 11 all’Aula Magna del Liceo Statale Vito Capialbi con “Humus”, rassegna di cortometraggi dedicati alla fertilità del suolo, alla biodiversità e alla salubrità del cibo, con il coinvolgimento delle scuole superiori vibonesi. Nel pomeriggio, alle 17 alla Sala Valentianum di Piazza San Leoluca, spazio al dibattito “Il cibo che cambia la terra: per la transizione agroecologica dei territori”, un confronto pubblico sul ruolo del cibo nella rigenerazione della terra e delle relazioni tra i viventi, con amministratori, docenti universitari, associazioni e mondo della scuola.
Alle 18.30, sotto il Porticato Valentianum, “Assaggiando si impara” propone laboratori del gusto a base di prodotti biologici, curati dall’Istituto Alberghiero Ipsoea di Vibo Valentia. La serata si chiude alle 20 con “Meneotto”, spettacolo di cabaret di e con Rocco Barbaro, tra divagazioni ironiche sul cibo locale, le tradizioni contadine e le abitudini calabresi.
Sabato 20 dicembre ReGenera si sposta in Piazza Santa Maria già dalle 7 con “I doni della terra fertile”: mercato di prodotti biologici, cucina bio, esposizione di piante e prodotti, laboratori sensoriali ed educazione alimentare e ambientale, musica all’aperto e animazione gastronomica a cura di Rino Serafino e Ferro e Fuoco Bbq. Nel corso della mattinata sarà presentato anche il progetto “Olivi – Cultura di pace per la Palestina”, a sostegno di villaggi e cooperative agricole della Cisgiordania. Gran finale alle 21 con il Concerto del Solstizio d’Inverno, affidato al gruppo musicale Festa Italiana, per chiudere due giorni di incontri, sapori e visioni condivise nel segno della rigenerazione.

