Si preannuncia un’estate all’insegna della cultura e dell’intrattenimento a Torre Marrana, Ricadi. Dal 4 al 29 agosto, infatti, l’iconica location ospiterà il “Torre Marrana Festival”, una rassegna di eventi che promette di coinvolgere un vasto pubblico con un programma ricco e variegato, che spazia dal teatro alla musica d’autore, dalla danza alle rivisitazioni di grandi classici. L’Amministrazione comunale di Ricadi, con il patrocinio di Casa Romano come main sponsor e il supporto di Diemmecom – Network LaC come media partner, ha allestito un cartellone di appuntamenti di alto profilo, pensato per valorizzare il territorio e offrire serate indimenticabili.

Il cartellone

Si comincia il 4 agosto con Maria Grazia Cucinotta, protagonista di Malena e il Tango, uno spettacolo che ha debuttato da poco con la regia di Francesco Branchetti: non soltanto uno spettacolo teatrale, ma un viaggio intimo e struggente nell’anima di un genere musicale e poetico che ha incantato generazioni.

Il 6 agosto sarà la volta delle Ragazze del paese accanto con Femmina come la terra: un progetto musicale tutto al femminile fatto di canzoni che raccontano l’anima delle donne parlando tutte le lingue del mondo.

L’11 agosto sarà di nuovo protagonista il teatro con uno dei suoi interpreti più importanti: Michele Placido in Serata d’onore: uno spettacolo che è ormai un classico.  Accompagnato da Gianluigi Esposito (voce e chitarra) e Antonio Saturno (chitarra e mandolino) Placido sarà in scena con un recital che prenderà lo spettatore per mano guidandolo tra le più belle pagine della poesia e del teatro.

Tocca di nuovo alla musica il 14 agosto con Emanuele Marsico Quintet in Carosello Napoletano: la canzone melodica napoletana, probabilmente la più alta espressione che la musica popolare italiana ha dato di sé nella sua storia, incontra il jazz con il giovane artista campano Emanuele Marsico accompagnato da quattro talenti della scena jazz italiana in un appuntamento ricco di suggestioni.

Il 18 agosto arriva Peppe Voltarelli con Voltarelli canta Profazio, un progetto premiato col prestigioso Premio Tenco col quale Voltarelli, uno degli artisti calabresi più conosciuti, racconterà l’opera di Otello Profazio, probabilmente il cantore più profondo dell’anima della Calabria e delle sue tante contraddizioni.

Chiusura in bellezza il 29 agosto coi Parafoné in Capre Diem: il collettivo musicale Parafoné rappresenta una delle band più innovative del sud Italia nel recupero della musica tradizionale che proietta il gruppo oltre i confini territoriali evidenziando i legami e le contaminazioni con le musiche del mediterraneo aggiornando la tradizione in maniera raffinata senza rinunciare all’intensità delle radici.

Il sindaco: «Questo luogo è strategico per la promozione del territorio»

«Il Torre Marrana Festival – ha sottolineato sindaco Nicola Antonio Tripodi nasce dalla precisa intenzione da parte mia e dell’amministrazione comunale di valorizzare un sito di grande bellezza come quello di Torre Marrana e per questo ho voluto puntare, oltre che sulla assoluta qualità dei nomi scelti, su un’offerta diversificata che potesse intercettare i desideri e i gusti di un pubblico più ampio possibile. Inoltre, il sito di Torre Marrana ha per noi una grande importanza strategica, perché Ricadi non è solo il meraviglioso mare che conoscono tutti ma anche una terra ricca di storia e cultura, e occasioni come il Torre Marrana Festival rappresentano una vetrina importante per raccontare e promuovere la nostra realtà».

Marzano: «Mix di storia e bellezza che suscita emozioni»

Dopo il sindaco Tripodi, a prendere parola è stata la direttrice artistica, Maria Teresa Marzano, che ha rimarcato le motivazioni del suo impegno: «Per me occuparmi di Torre Marrana è stato un piacere e un onore poiché lo trovo un luogo di bellezza unica – ha affermato – perché conserva le tracce di una storia secolare, testimoniata dalla suggestiva torre del XVI secolo che sorveglia l’anfiteatro, mescolate con le note aspre della natura calabrese ed è un luogo ideale per suscitare e sollecitare emozioni sia negli spettatori che negli artisti che hanno accettato il nostro invito».