All’Archivio di Stato un incontro promosso dal Convegno di Cultura “Beata Maria Cristina di Savoia” ha esplorato la figura della Maddalena attraverso fede, arte e cultura, con gli interventi di Rosada Pezzo, Franca Garoffolo Cantafio, Mons. Filippo Ramondino e Carmen Mirabello Vartuli
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Giovedì 6 novembre, nella sala conferenze dell’Archivio di Stato di Vibo Valentia, si è tenuto l’incontro culturale “Tra Fede e Arte – Maria di Magdala: la donna che annuncia il Risorto”, organizzato in collaborazione con il Convegno di Cultura “Beata Maria Cristina di Savoia” di Vibo Valentia.
L’appuntamento, che ha registrato una notevole partecipazione di pubblico, ha offerto una riflessione approfondita sul legame tra fede, arte e cultura, prendendo come filo conduttore la figura complessa e affascinante di Maria di Magdala.
L’incontro si è aperto con i saluti istituzionali della direttrice dell’Archivio di Stato, dott.ssa Rosada Pezzo, che ha inquadrato l’iniziativa nel più ampio ruolo degli Archivi di Stato come luoghi di conoscenza e di crescita collettiva. «La memoria del passato – ha sottolineato – è strumento di emancipazione e di progresso verso il futuro. La cultura è il ponte che ci consente di comprendere e valorizzare la nostra identità».
A seguire, la prof.ssa Franca Garoffolo Cantafio, presidente del Convegno “Maria Cristina”, ha introdotto il tema centrale dell’incontro: la figura di Maria Maddalena, «apostola degli apostoli e prima testimone della Resurrezione». Nelle sue parole, la Maddalena è emersa come «donna misteriosa, testimone silenziosa di dolore e poi di gioia», una presenza femminile che attraversa i secoli mantenendo intatta la propria forza simbolica.
Il monsignor Filippo Ramondino, assistente ecclesiastico del Convegno, ha approfondito il profilo religioso e spirituale della santa, descrivendone i molteplici volti: «Maria di Magdala è al tempo stesso santa, penitente, simbolo di redenzione, fedeltà, sofferenza e amore». Aspetti che, ha osservato Ramondino, trovano espressione potente anche nelle rappresentazioni artistiche dedicatele nel corso dei secoli.
Proprio al tema dell’arte è stato dedicato l’intervento conclusivo della prof.ssa Carmen Mirabello Vartuli, architetto ed esperta d’arte, che ha condotto i presenti in un suggestivo percorso tra alcune delle più celebri raffigurazioni della Maddalena, da Giotto a Donatello fino a Caravaggio. Con sensibilità e competenza, Mirabello Vartuli ha illustrato come ogni epoca abbia interpretato il volto e l’anima della santa, restituendone le molteplici sfaccettature.
L’incontro si è chiuso con un sentimento condiviso di gratitudine e con l’auspicio, espresso dagli organizzatori, che questo appuntamento possa rappresentare solo il primo di una serie di momenti di approfondimento culturale, artistico e spirituale.

