Comune Vibo, salario accessorio: nel mirino finiscono i vertici del Nucleo di valutazione

L’amministrazione comunale di Vibo Valentia corre ai ripari. E domani pomeriggio, 8 giugno, incontrerà i vertici del Nucleo di valutazione di Palazzo Luigi Razza per tentare in qualche misura di comprendere cosa abbia potuto impedire il pagamento al personale dipendente degli ultimi tre anni (2018, 2019 e 2020) del salario accessorio. È stato l’assessore al Personale e vicesindaco Domenico Primerano a “richiamare” per una riunione il presidente Salvatore Scarano e gli altri due componenti l’organismo indipendente Manuela Romanò e Romana Lorenzo. Domani, dunque, tutti attorno al tavolo. Serve chiarezza. [continua in basso]

«Incontrerò i rappresentanti del Nucleo di valutazione del nostro Comune – ha spiegato l’esponente della giunta Limardo al nostro giornale – perché è una parte importante, anzi direi fondamentale, degli istituti contrattuali che devono essere ancora liquidati ai dipendenti comunali per gli anni 2018, 2019 e 2020. Bisogna, infatti, ricordare che il pagamento del salario accessorio dipende proprio dalle valutazioni che normalmente predispone il Nucleo una volta ottenute le relazioni che i dirigenti fanno su ciascun lavoratore dell’Ente».

Il vicesindaco non ha quindi esitato a riferire al cronista che, visti i tre anni di mancato pagamento dei contratti decentrati, «qualcosa deve essersi inceppata» proprio in questo passaggio: «Sulla produttività generale del Comune – ha infatti continuato a spiegare l’assessore – e su quella individuale, ossia che riguarda ogni singolo dipendente, dovevano esserci delle apposite schede di valutazione che, a quanto io sappia, sono state redatte dai dirigenti del tempo che, a loro volta, avranno consegnato al Nucleo. Ma qui qualcosa, evidentemente, non deve essere andata per il verso giusto. Colpa di nessuno, ma si deve capire cosa è accaduto. Ecco perché per domani ho fissato questo incontro», ha ribadito Primerano. Il quale ha, infine, chiarito che il suo ruolo in questa spinosa vicenda dovrà semplicemente essere quello di colui che dovrà fare da «treit d’union tra i dirigenti e i vertici del Nucleo». Insomma, Primerano dovrà capire e comprendere una volta per tutte cosa abbia fatto saltare il banco che è costato il mancato pagamento del salario accessorio ai dipendenti comunali del capoluogo. [continua in basso]

«In passato, per la verità, – ha precisato il titolare della delega al Personale del Comune – avevamo convocato già il Nucleo di valutazione, ma poi per diversi motivi non ci siamo mai potuti incontrare. In ogni caso voglio fare presente che alcune indennità del 2018 e 2019 sono state saldate. Resta, però, da liquidare per i tre anni l’intera produttività, questo è vero, che è poi la voce finanziariamente più rilevante. Vediamo… vediamo di capire domani qual è il problema», ha concluso l’assessore. Sulla vicenda – lo ricordiamoè intervenuta anche la segreteria della Cisal che, per bocca del suo rappresentante sindacale al Comune Antonello Nusdeo, ha ribadito che il mancato pagamento del salario accessorio da parte dell’esecutivo Limardo  rappresenta «una promessa non mantenuta che, evidentemente, fa meglio comprendere la mera considerazione che l’amministrazione attiva ha nei confronti dei suoi pochi dipendenti rimasti in servizio e che da qui a breve saranno soltanto un centinaio».

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