giovedì,Aprile 18 2024

Reddito di cittadinanza e Quota 100, prosegue il tour del M5S nel Vibonese

Dopo gli appuntamenti di Vibo e Maierato altri 8 incontri in provincia promossi dal parlamentare Riccardo Tucci  

Reddito di cittadinanza e Quota 100, prosegue il tour del M5S nel Vibonese

Reddito di cittadinanza e Quota 100, questi i temi alla base del tour informativo condotto su scala regionale e voluto dal portavoce alla Camera dei deputati del Movimento 5 Stelle, Riccardo Tucci. La campagna informativa ha in programma diversi appuntamenti (concordati con gli attivisti e simpatizzanti sul posto) su tutto il territorio calabrese e ha già visto tenersi due tappe nella provincia vibonese (a Vibo Valentia e a Maierato). Di seguito il calendario dei prossimi eventi: Melicuccà di Dinami (15 febbraio); San Calogero (16 febbraio); Serra San Bruno (18 febbraio); Rende (22 febbraio); Reggio Calabria (23 febbraio); Joppolo (1 marzo); Filadelfia (2 marzo); Pizzo (9 marzo); Tropea (16 marzo); San Gregorio d’Ippona (1 aprile). Alcune date del tour, fa sapere il M5S, sono in via di definizione pertanto possono subire dei cambiamenti, con cancellazioni o aggiunte. Il reddito di cittadinanza ha spiegato il parlamentare Tucci «è una misura di reinserimento nel mondo del lavoro che serve a integrare i redditi familiari. I suoi obiettivi sono migliorare l’incontro tra domanda e offerta, aumentare l’occupazione e contrastare la povertà e le disuguaglianze. Proprio su quest’ultimo punto – ha precisato Tucci – giova ricordare il recente rapporto “Bene pubblico o ricchezza privata” stilato dall’osservatorio economico internazionale “Oxfam”, da cui è emerso il dato shock che, attualmente in Italia, il patrimonio detenuto dal 5 per cento delle persone più ricche eguaglia quello del 90 per cento delle persone più povere. A conferma della gravissima disuguaglianza sociale esistente nel Paese, acuita negli ultimi anni dalle politiche scellerate dei partiti di destra e sinistra. Quota 100 – ha concluso il deputato – è invece una misura che consente ai lavoratori, che ne abbiano i requisiti, di andare in pensione in anticipo rispetto al passato, superando così i paletti imposti dalla legge Fornero». 

 

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