Un passo indietro sulla candidatura ed uno avanti nell’ottica di un rafforzamento della coalizione di centrodestra. Antonello Nusdeo, dipendente comunale, in passato responsabile dell’ufficio stampa di Palazzo Luigi Razza, ritira la sua candidatura a sindaco, che aveva lanciato diverse settimane fa, perché evidentemente ritiene venute meno determinate condizioni. Ed anticipa che correrà al fianco di Maria Limardo «per contribuire incondizionatamente alla sua elezione». Parte da una considerazione amara, Nusdeo, sull’«indignazione del popolo, perché ancora più di altri sono consapevole che molte delle cose che potevano essere fatte non sono state realizzate, che molti degli errori che sono stati commessi (da chi ha amministrato e gestito la cosa pubblica in questi ultimi 15 anni) sono stati perpetrati anche all’evidenza dei fatti». «Ebbene – spiega – la lunga e franca conversazione intercorsa nei giorni scorsi con l’amica di gioventù, candidato del centrodestra e futura sindaca della città, Maria Limardo, mi ha indotto a rivedere la mia posizione con l’autonomia che ha in ogni momento orientato la mia azione riconsiderando la disponibilità a concorrere per la prestigiosa carica di primo cittadino. Perché sostanzialmente Maria condivide la tesi che è impossibile risalire la china se non si disegna innanzitutto una riorganizzazione strategica della burocrazia comunale. Da qui a breve i dipendenti che continueranno a prestare servizio saranno poco più di 130 rispetto ai 640 di quarant’anni fa. Tutt’altro che il “pomposo” disegno messo in piedi in questi ultimissimi anni sulla carta», con dirigenti «disposti a firmare atti ed a imporre ai subordinati direttive politiche spesso senza senso: i risultati sono sotto gli occhi di tutti». Secondo Nusdeo, quindi, è prioritario «rivisitare la burocrazia».
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