Comune di Vibo e crisi politica, lascia la giunta anche l’assessore alla Cultura Daniela Rotino

Rosamaria Santacaterina

Anche l’assessore alla Cultura del Comune di Vibo Valentia Daniela Rotino lascia la giunta presieduta dal sindaco Maria Limardo. È il terzo assessore di Palazzo Luigi Razza che si dimette. Prima di lei hanno fatto la stessa scelta Domenico Primerano, ex vicesindaco e assessore al Personale e alla Programmazione, e Rosamaria Santacaterina, titolare della delega alle Politiche sociali. Tutte le decisioni sono state dettate dalla crisi politica che da mesi investe la maggioranza di centrodestra che sostiene l’attuale primo cittadino e che tarda a trovare una soluzione tra veti dei partiti e gruppi politici. Tradotto: Domenico Primerano, Rosamaria Santacaterina e Daniela Rotino hanno in pratica solo giocato di anticipo, in quanto i loro nomi erano tra quelli che sarebbero stati sostituiti in vista del rimpasto dell’esecutivo. L’avvicendamento, insomma, era ed è nei fatti della politica comunale. Un gioco tra le parti che mira, sostanzialmente, a dare al governo del capoluogo una impronta maggiormente politica e non più tecnica così come era stato deciso, invece, all’avvio di questa consiliatura. [Continua in basso]

Si vuole una giunta politica e meno tecnica

Domenico Primerano

Ma dopo tre anni, evidentemente, ci si è resi conto che è necessario dare una svolta, uno scossone all’azione amministrativa portata fin qui avanti dall’amministrazione Limardo.  La conclusione della vicenda è comunque attesa per il fine settimana. Ma non è detto. Per chiudere il cerchio, al sindaco manca solo il nome del nuovo assessore di Forza Italia che dovrebbe essere deciso, appunto, in questo fine settimana. Mentre i due assessori che toccheranno a “Città futura” (gruppo che fa riferimento all’ex consigliere regionale Vito Pitaro) sono stati già indicati da tempo al sindaco e dovrebbero essere – tranne ripensamenti dell’ultima ora – Antonella Tripodi, medico, e Rosa Chiaravalloti, avvocato. Conseguentemente ai nuovi ingressi, il primo cittadino del capoluogo procederà anche al rimodulazione delle deleghe. Inevitabile quanto necessario.

Gli assessori che invece rimarranno al proprio posto ma con qualche novità sulle deleghe –  lo ricordiamo ancora una volta – Giovanni Russo (Lavori pubblici), Domenico Francica (che lascerà le Attività produttive per prendere le deleghe al  Personale, agli Affari generali e al Contenzioso), espressione entrambi del gruppo di “Città Futura”, Vincenzo Bruni (Ambiente), vicino a Forza Italia, Maria Teresa Nardo (Bilancio e Programmazione finanziaria), individuata a suo tempo dal sindaco, Michele Falduto (il quale verrà fortemente ridimensionato poiché verranno meno le deleghe allo Sport e allo Spettacolo che andranno al capogruppo di Forza Italia Antonio Schiavello che diventerà così consigliere delegato), rappresentante in giunta di Fratelli d’Italia, e Pasquale Scalamogna (Urbanistica e al quale sarà assegnata con ogni probabilità anche la delega di vicesindaco) espressione della corrente di Forza Italia che fa capo ad Antonino Daffinà.

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