venerdì,Aprile 19 2024

Tropea, al Comune è crisi politica infinita

Scissione nella maggioranza: Sandro D’Agostino, Nino Valeri e l’ex vicesindaco Domenico Tropeano si staccano dal gruppo e puntano il dito contro la Giunta guidata dal sindaco Giuseppe Rodolico

Non c’è pace per l’amministrazione comunale di Tropea. Con il Governo che potrebbe decretare, in un momento all’altro, lo scioglimento del civico consesso per infiltrazioni mafiose, la formazione che sostiene il sindaco Giuseppe Rodolico si sta letteralmente sfaldando. Lo si è visto nell’ultimo consiglio comunale, allorché il presidente del civico consesso Sandro D’Agostino e il consigliere Nino Valeri (anche per conto dell’ex vicesindaco Domenico Tropeano, assente alla seduta) hanno annunciato l’astensione al bilancio consuntivo 2015.

Motivando questa loro presa di posizione nella tendenza della Giunta a chiudersi a riccio e a non «risolvere i problemi più urgenti che attanagliano la comunità. L’esecutivo – ha aggiunto – si è arroccato nelle stanze del Comune, quando invece dovrebbe stare nelle strade per rendersi conto delle criticità della città».

Piccata la replica del capogruppo e assessore Romana Lorenzo: «La verità è che coloro i quali sono stati deputati dagli elettori a contribuire all’azione amministrativa si sottraggono alle responsabilità, restando a guardare. Comoda la vita, si passeggia per la città e si dispensano dei “buoni” consigli, mentre quando si viene chiamati al dovere di amministrare ci si nasconde dietro pretesti burocratici, come quello dell’aver chiesto una diversa organizzazione dell’esecutivo per far fronte alle principali esigenze della comunità. Incredibile». In poche parole, la rottura è profonda e definitiva al punto tale che i tre esponenti “dissidenti” vanno verso la costituzione di un gruppo autonomo.

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