martedì,Aprile 16 2024

Mileto, il consigliere Caserta incalza il sindaco sulle “bollette pazze” inviate ai cittadini

In un’interpellanza l’esponente di minoranza lamenta l’«atteggiamento vessatorio» della società atta a riscuotere i tributi: «Giunte cartelle anche a defunti»

Mileto, il consigliere Caserta incalza il sindaco sulle “bollette pazze” inviate ai cittadini
Il Comune di Mileto
caserta giulio
Giulio Caserta

Interviene sul caso “bollette pazze” il capogruppo di minoranza al Comune di Mileto Giuseppe Giulio Caserta. L’esponente d’opposizione, con un’interpellanza indirizzata al sindaco Salvatore Fortunato Giordano e al presidente del consiglio Antonio Direnzo, chiede di conoscere «quali provvedimenti l’amministrazione comunale intende adottare al fine di riorganizzare e/o potenziare l’Ufficio tributi» e, in particolare, «se ritiene di dover procedere ad un integrale verifica dei ruoli tributari già predisposti o da predisporre anche, eventualmente, attraverso una preventiva interlocuzione con i potenziali cittadini debitori». E questo, rilevato del fatto «che numerosi concittadini continuano a segnalare/lamentare l’atteggiamento vessatorio della società privata incaricata della riscossione dei tributi comunali che continua a inviare cartelle esattoriali per tributi già pagati ovvero per importi non corrispondenti a quanto eventualmente dovuto ovvero cartelle esattoriali multiple per i medesimi ruoli ovvero, ancora, a carico di contribuenti, ahimè deceduti». [Continua in basso]

Nell’interpellanza l’esponente d’opposizione fa anche alcune considerazioni. In primis evidenzia «che è notorio che la società incaricata della riscossione agisce sulla scorta dei ruoli che le vengono trasmessi dall’Ufficio tributi comunale» e che pertanto «è in tale ufficio che sarebbe necessario intervenire per rimettere “ordine” nell’eventuale massa creditoria differenziando quanto effettivamente dovuto sia in relazione all’“an debeatur” che al “quantum debeatur” onde evitare di esasperare i nostri concittadini già alle prese con una difficile congiuntura economica». Successivamente denota anche «che gli Uffici comunali incaricati della predisposizione dei ruoli tributari dovrebbero essere visti come un punto di riferimento positivo nell’interlocuzione con i cittadini amministrati ove gli stessi possano rivolgersi per risolvere anche bonariamente e/o preventivamente eventuali contenziosi attuali o potenziali e non limitarsi ad espletare un ruolo meramente burocratico e deresponsabilizzato che poi va inevitabilmente ad incidere negativamente in termini economici e psicologici sui cittadini/contribuenti». Infine, la sottolineatura «che una esatta quantificazione dei cosiddetti residui attivi dovrebbe costruire la regola per una Pubblica amministrazione  efficiente e credibile ed il buon amministratore dovrebbe farsene carico anche al fine di garantire la predisposizione di un bilancio comunale e/o attendibile».               

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