venerdì,Maggio 3 2024

Vibo, elezioni comunali: il M5S boccia con voto unanime l’ipotesi delle primarie

Il Gruppo territoriale pentastellato evidenzia l'importanza di sostenere un nuovo progetto politico che rappresenti una inversione di marcia

Vibo, elezioni comunali: il M5S boccia con voto unanime l’ipotesi delle primarie
Il Comune di Vibo Valentia

Il M5S, su proposta del Rappresentante Michele Furci, con la nomina del suo vice Rappresentante, del Referente formazione, Referente progetti e Referente Giovani, completa l’organizzazione del Gruppo Territoriale di Vibo Valentia e traccia le linee guida per contribuire a rafforzare il M5S e la Comunità
politica progressista nella città capoluogo
in vista delle prossime elezioni comunali. Le proposte approvate all’unanimità dal Gruppo Territoriale del M5S sono: vice rappresentate Angela Cutrullà; Referente formazione Giosuè De Vincenti e vice Domenico Santoro; Referente Progetti Filippo De Caria e vice Silvio Pisani; Referente Giovani Celeste Lico e vice Manuel Zinnà. “La riunione del Gruppo Territoriale, poiché è in corso il lavoro unitario della comunità progressista formata dai quattro soggetti politici M5S, PD, Liberamente Progressisti e Umanesimo Sociale, ha affrontato anche il tema del metodo della condivisione del programma elettorale, della scelta del candidato a sindaco e del dialogo con il mondo politico progressista, dell’associazionismo politico e culturale che esprime l’intero comune capoluogo”. A renderlo noto è Michele Furci, rappresentante del Gruppo Territoriale del M5S. Nel ribadire che “l’aggregato finora realizzato costituisce un laboratorio politico prezioso del tutto inedito nel panorama regionale e nazionale, – il movimento pentastellato – ritiene di realizzare un approfondito lavoro di tutela e salvaguardia delle intese finora raggiunte. E giacché il M5S è la forza politica maggioritaria e responsabile, rifugge dalle pratiche artificiose che compaiono puntualmente nei mesi prossimi alle elezioni. Intende perciò svolgere un’azione unitaria basata sui contenuti e fortemente innovativa per un progetto politico di reale inversione di marcia. Tanto più che questa azione politica è urgente proprio per essere credibile, con i cittadini in particolare, rispetto ad una città smarrita dalla maggioranza rissosa e inconcludente del centro destra e del presunto centrismo, sostanzialmente ad esso fotocopia come programma e sistema sociale”. Per queste ragioni “i componenti del Gruppo territoriale, non condividendo alcuna ipotesi di primarie assembleare o di coalizione, bocciano con voto unanime tale idea. Ribadiscono, al contrario, che il senso della Democrazia Partecipata e collettiva dal basso, per essere tale, avrebbe bisogno di esercitarsi nella certezza degli elenchi anagrafici certificati degli elettori appartenenti alla comunità elettorale cui appartiene il vasto e composito mondo politico progressista. L’individuazione del candidato a sindaco, e di una solida maggioranza degna di fare squadra per vincere e governare positivamente, rispetto all’attuale inconcludente schieramento delle destre vibonesi, ha bisogno perciò che la sua comunità di riferimento faccia propria la portata della novità politica di cui questa comunità progressista vibonese è portatrice. E per essere credibile il suo elemento centrale come candidato a sindaco non può che essere il frutto di una condivisa scelta, che per essere tale, deve essere una figura in grado di rappresentare la sintesi e il punto unitario di equilibrio di questo nuovo modo di essere della politica progressista vibonese”.

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