sabato,Maggio 18 2024

Elezioni provinciali a Vibo, eletto il nuovo Consiglio

Dieci nuovi consiglieri eletti con quattro liste. In quanti sosterranno il presidente dell'ente?

Elezioni provinciali a Vibo, eletto il nuovo Consiglio
La Provincia di Vibo e nel riquadro il presidente Corrado L'Andolina
Il presidente della Provincia Corrado L’Andolina al momento del voto

Vibo Valentia ha un nuovo Consiglio provinciale. Dieci nuovi consiglieri così divisi: il centrodestra (formato da Forza Italia e Fratelli d’Italia) elegge tre consiglieri nelle persone di Carmine Franzè, consigliere comunale a Serra San Bruno, Serena Lo Schiavo, consigliera comunale a Vibo Valentia, Vincenzo Pagnotta, vicesindaco di Pizzo Calabro. Tre gli eletti anche per la lista “Vibo al centro unica e legata nella concretezza”, che riunisce i partiti del centro vicini all’ex consigliere regionale Vito Pitaro (oltre a Noi Moderati, Italia Viva, Bevilacqua e Lega): Cosimo Nicola Papa, vicesindaco di Brognaturo; Alessandro Lacquaniti, consigliere a San Gregorio d’Ippona (consigliere provinciale uscente), Giampiero Calafati, presidente del consiglio comunale di Jonadi. Azione e progressisti (lista sostenuta dai consiglieri regionali Francesco De Nisi e Antonio Lo Schiavo) elegge Carmine Mangiardi (consigliere comunale a Sorianello e consigliere provinciale uscente) e Vincenzo Lentini, presidente del Consiglio comunale di Limbadi. La lista dei “Democratici e Progressisti per Vibo”, che racchiudeva Partito Democratico e Movimento Cinque Stelle elegge due consiglieri provinciali: Nicola Lasorba di Ricadi e Antonino Schinella, sindaco di Arena. Da vedere ora chi sosterrà o meno il presidente Corrado L’Andolina, espressione del centrodestra. Questa la ripartizione dei voti e dei seggi:

Alla Lista N1 “Democratici e Progressisti per la Provincia di Vibo Valentia” andranno 2 seggi. Pertanto entrano in Consiglio: Nicola Lasorba voti ponderati 5887 (consigliere del Comune di Ricadi) e Antonino Schinella voti ponderati 3662 (sindaco del Comune di Arena).

La lista N.2 “Vibo al Centro Unica e legata nella concretezza”, conquista tre consiglieri è verrà, quindi, rappresentata in Consiglio da: Cosimo Nicola Papa voti ponderati 6132 (consigliere del Comune di Brognaturo); Alessandro Lacquaniti voti ponderati 5825 (consigliere provinciale uscente e consigliere del Comune di San Gregorio) e Giampiero Calafati voti ponderati 4985 (Consigliere del Comune di Jonadi).  

La lista N.3 “Centro Destra per Vibo” ha eletto tre rappresentanti istituzionali. A far parte del nuovo Consiglio saranno: Carmine Franzè voti ponderati 6291 (consigliere del Comune di Serra San Bruno); Serena Lo Schiavo voti ponderati 5708 (consigliera del Comune di Vibo Valentia) e Pagnotta Vincenzo voti ponderati 5673 (Consiglieri del Comune di Pizzo).

Ottiene due seggi la compagineAzione con Calenda e Progressisti per la Provincia di Vibo Valentia,lista N.4. Ad entrare in Consiglio saranno: Carmine Mangiardi voti ponderati 4841 (consigliere provinciale uscente e amministratore al Comune di Sorianello) e Vincenzo Lentini voti ponderati 3767 (consigliere al Comune di Limbadi).

Il nuovo Consiglio provinciale resterà in carica per i prossimi 2 anni ed affiancherà il presidente della Provincia, Corrado Antonio L’Andolina (eletto il 29 gennaio del 2023), il cui mandato complessivo è invece di 4 anni.

La legge in vigore per il rinnovo degli Organi provinciali elettivi (Presidente e Consiglio) ha scisso le due elezioni ed è una competizione elettorale di secondo livello che consente il voto ai soli sindaci e consiglieri comunali. E altresì organo della Provincia l’Assemblea dei sindaci alla quale partecipano di diritto tutti i primi cittadini dei Comuni appartenenti al territorio provinciale.

Le dichiarazioni di L’Andolina

«I punti cardine che affronterò con gli esponenti istituzionali del nuovo Consiglio provinciale, ai quali esprimo le mie congratulazioni e gli auguri di buon lavoro, sono quelli che fanno riferimento alla vita amministrativa dell’Ente, – ha affermato il presidente L’Andolina. Punto cardine è quindi la capacità di portare avanti una buona programmazione, che pure c’è stata negli ultimi dodici mesi e di ottenere quei risultati che la comunità provinciale si aspetta riguardo le competenze proprie dell’Ente». 

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