Non sappiamo se i primi raggi di Sole primaverili che al “Capo” “picchiano” più che in altre località della provincia di Vibo Valentia abbiano influito sulla nuova “trovata” dopo la bocciatura del referendum consultivo che mirava ad affiancare al nome del comune di Ricadi anche quello di Capo Vaticano. La nuova proposta è la seguente: la creazione di una nuova frazione nel comune di Ricadi accanto a quelle già esistenti di Barbalaconi, Ciaramiti, Lampazzone, Orsigliadi e Santa Domenica. Nome della frazione? Ma Capo Vaticano, ovviamente…! A farne le spese le storiche frazioni di San Nicolò e Brivadi che, nell’idea dei proponenti verrebbero “assorbite” dall’unico nome di Capo Vaticano. Della nuova frazione sarebbero pronti persino i “confini”: da Brivadi al Faro di Capo Vaticano, passando per San Nicolò la cui piazza diventerebbe il “centro” della nuova frazione.
L’esposizione pubblica su facebook del già segretario cittadino del Pd, Ignazio Pontoriero, ha così subito alimentato la “voce” che a condividere la nuova proposta possa esserci persino il consigliere regionale Michele Mirabello, il principale proponente del recente referendum bocciato dagli elettori. Voci non smentite per ora dall’interessato e che si rincorrono. “Vox populi, vox dei” e così abbiamo raccolto alcuni commenti da parte degli abitanti di San Nicolò e Brivadi.
Il “salto” nelle due frazioni di Ricadi. “Figlio, ma perché dobbiamo cambiare le insegne stradali del paese? Io sono di San Nicolò – ci riferisce un anziano incontrato in piazza – e questa è la piazza di San Nicolò. La vogliono chiamare piazza di Capo Vaticano? Ed allora? Cosa cambia in concreto? Qui siamo già a Capo Vaticano, tutta la zona è Capo Vaticano. A chi è venuta questa idea? Una cosa era affiancare il nome di Capo Vaticano a Ricadi, altra cosa creare una nuova frazione eliminando i nomi di San Nicolò e Brivadi”.
All’anziano si avvicinano subito altre persone, facciamo loro notare che gli ideatori della petizione da inviare al sindaco per la nascita della nuova frazione di Capo Vaticano si propongono di “preservare le radici dei luoghi” e la nuova denominazione a loro avviso “consentirebbe altresì di valorizzare le frazioni di San Nicolò e Brivadi, portando a crescere – così scrivono – anche il turismo interno con importanti apporti socio-economici-culturali”. Non facciamo in tempo ad elencare i propositi degli ideatori della petizione che veniamo “aggrediti” dagli interrogativi delle persone incontrate in piazza. “Quindi – ci dicono – se cambiamo l’insegna stradale di San Nicolò con quella di Capo Vaticano, crescerà il turismo interno? Ci sembra una cosa ridicola. Ci sono già le insegne con la scritta Capo Vaticano anche nel territorio di San Nicolò, ed allora? Al ridicolo non c’è mai fine – rispondono in coro – e sono ben altre le cose da fare per rilanciare questo territorio. Un tempo qui si venerava San Nicola e da qui poi il nome alla frazione divenuta San Nicolò”.
Le nuove e fantasiose frazioni già esistenti sul sito del Comune di Ricadi. E così, fra chi su facebook alla proposta di Giacomo Benedetto fa notare che Santa Maria resterebbe fuori dalla “nuova” Capo Vaticano, fra chi propone di sostituire l’insegna di Ricadi persino alla Stazione ferroviaria con quella di Capo Vaticano, e fra chi lancia l’idea di “sentieri dell’amore a Capo Vaticano ed al belvedere, con San Nicolò quale centro con posta, bar, piazza, negozi e chiesa”, mentre Brivadi dovrebbe divenire luogo di “teatro, relax ed inizio di percorsi naturalistici ed escursioni in montainbike”, facendo un “salto” sul sito internet ufficiale del Comune di Ricadi, all’indirizzo www.comune.ricadi. vv. it, facciamo una scoperta “sorprendente”.
Per il sito ufficiale del Comune di Ricadi (quello in cui è presente anche l’albo pretorio on line, per intenderci) le frazioni sono infatti quelle di: Barbalaconi, Brivadi, Ciaramiti, Lampazzone, Orsigliadi, San Nicolò e Santa Domenica. Cliccando però dentro le singole frazioni, scopriamo che San Nicolò viene definita come “la più bella frazione del Comune”, ma soprattutto che “Del comune di Ricadi – si legge testuale – fanno parte anche le frazioni di Barbalaconi, Brivadi, Ciaramiti, Orsigliadi, Faro Capo Vaticano, Lampazzone, San Nicolò, Santa Domenica, Santa Maria, Stazione di Ricadi, Torre Marino”. Per il sito del Comune di Ricadi, quindi, il territorio comunale ha già da tempo delle nuove frazioni con tanto di denominazione: “Torre Marino”, “Faro di Capo Vaticano” e…udite-udite: “Stazione di Ricadi”. E se lo dice il sito ufficiale del Comune di Ricadi – i cui contenuti di certo non saranno sfuggiti agli occhi attenti degli amministratori comunali – c’è da crederci…! O forse no?
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