venerdì,Marzo 29 2024

Vibo, sulla “paternità” dei 12 milioni è guerra tra centrodestra e cinquestelle

Il deputato Tucci indice una conferenza stampa per «ristabilire la verità dei fatti» dopo che la maggioranza ha ascritto i meriti al sindaco Limardo e al senatore Mangialavori. Santoro e Pisani agli amministratori: «Sarete all’altezza?»

Vibo, sulla “paternità” dei 12 milioni è guerra tra centrodestra e cinquestelle
Il Comune di Vibo

Come nella migliore tradizione politica vibonese le responsabilità sono orfane, i risultati hanno tanti padri. Lo stanziamento di 12 milioni di euro in due anni a beneficio delle casse comunali scarnificate da un disavanzo che la Corte dei conti ha stimato in 61 milioni di euro, ha innescato la solita corsa all’accaparramento dei meriti.

Ad aprire la contesa l’annuncio del deputato vibonese del Movimento cinque stelle Riccardo Tucci che ha reso noto, l’altro ieri, l’approvazione di un emendamento al decreto Agosto, recante la sua firma, inserito nella legge di Bilancio, che prevede di destinare 150 milioni di euro in due anni agli enti in difficoltà economica. Dodici milioni per Vibo (8 nel 2021, 4 nel 2022) e, in Calabria, ad accedere alla ripartizione del fondo saranno anche Bisignano (destinatario di 2,3 milioni di euro), Montalto Uffugo (2,3 milioni) e Rogliano (600mila euro).

Ma mentre attestazioni di “riconoscenza” sono giunte dai centri citati, Nemo propheta in patria, a Vibo su Tucci si sono abbattuti gli strali della maggioranza di centrodestra. I consiglieri che sostengono il sindaco Maria Limardo hanno vergato infatti un documento di fuoco, disconoscendo l’operato del parlamentare e, dopo averlo etichettato “lesto onorevole”, rivendicando i “frutti” di «un’azione congiunta dei diversi livelli istituzionali interessati».

Quali? «Ricordiamo l’articolo della nostra sindaca quando denunciò che gli aiuti non potevano arrivare solo a Reggio Calabria? Infatti, l’input su tale emendamento è partito direttamente dal Comune di Vibo Valentia per poi, man mano, coinvolgere i rappresentanti territoriali del nostro distretto e dunque anche del senatore Giuseppe Mangialavori per come racconta la stampa del tempo (essendo l’emendamento passato prima dal Senato e poi dalla Camera)».

Quindi, a sentire la maggioranza, nessun merito può vantare Tucci che su quell’emendamento ha messo la firma, ma «l’input è partito dal Comune» con un articolo «della nostra sindaca». Facile prevedere come le affermazioni dei gruppi consiliari abbiamo scatenato la reazione dei cinquestelle. Un fuoco di fila che ha dapprima bersagliato di commenti la nota pubblicata sui social dai siti d’informazione e che, nella serata di ieri, ha sortito la convocazione di una conferenza stampa da parte dello stesso Tucci che, domattina alle 10.30, farà il punto per «ristabilire la verità dei fatti». Una scelta comunicata ai giornalisti con tanto di copia del contestato emendamento all’art. 53 del decreto Agosto, che in testa reca proprio il nome del portavoce pentastellato.

Santoro e Pisani sferzano la maggioranza: «Sarete all’altezza?»

Già prima della querelle innescata dalla nota dei gruppi di maggioranza, erano stati il capogruppo del movimento in Consiglio comunale Domenico Santoro e il consigliere Silvio Pisani a mettere in guardia gli amministratori invitandoli a «fare un passo in avanti. Ci chiediamo – avevano sferzato i due -, questa Amministrazione in carica saprà utilizzare i 12 milioni come si deve? Saprà, dopo due anni di governo, far pagare finalmente le tasse a chi oggi fa ancora il furbetto con una manovra impopolare? Saprà essere trasparente e incardinare un vero e proprio “Progetto strategico partecipato” da entrambi i fronti per la futura Vibo e non, invece, come sta facendo, strombazzare una sommatoria di progetti spacciati come “Recovery fund” in assemblee dove non si permette il contraddittorio all’opposizione, non informata della riunione? In altre parole saprà condividere le scelte progettuali prima di farle e quindi cambiare le regole della vecchia politica?».

Quindi Santoro e Pisani hanno rivendicato il risultato all’azione del movimento. «Noi lo abbiamo fatto e anche dimostrato, poiché non siamo quelli del tanto peggio tanto meglio, ma siamo dalla parte del cittadino, al di là del colore politico, per migliorare la sua qualità della vita senza chiedere voti clientelari e personali. Infine, vogliamo ricordare ai cittadini e non solo che come già oggi vigiliamo, domani lo faremo ancor di più, evitando che questi fondi si perdano nel nulla com’è successo in precedenza. Non ci stancheremo mai di ringraziare il nostro onorevole Riccardo Tucci».

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