Un duro j’accuse contro l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Enzo Romeo arriva da Fratelli d’Italia, che in una nota stampa denuncia lo stato di «abbandono» in cui verserebbe Vibo Valentia a 470 giorni dall’insediamento della nuova giunta.

Nel documento, il partito evidenzia come le promesse della campagna elettorale siano rimaste «lettera morta», mentre la città continuerebbe a presentare «immagini in bianco e nero». «I vibonesi stanno ancora aspettando che “il cielo si colori di limpidezza e che la nuova Vibo prenda forma”», si legge nella nota, che elenca una serie di criticità: cantieri rallentati, siti archeologici chiusi, parchi trascurati, viabilità in sofferenza, frazioni «dimenticate» e Vibo Marina descritta come «nel più assoluto oblio».

A finire nel mirino è soprattutto l’atmosfera natalizia, giudicata inesistente dopo la festività dell’8 dicembre: «La città si presenta spenta, anonima, desolante», con «assenza di particolari luci natalizie», poche attrattive per turisti e studenti e «nessuna accoglienza» per gli emigrati di ritorno. Secondo FdI, basterebbe «mantenere ciò che era stato già fatto» e potenziare gli interventi, dalla cura delle vasche ornamentali alla gestione dei parchi, dall’apertura dei siti archeologici al miglioramento del servizio urbano, anche attraverso l’utilizzo della tassa di soggiorno per valorizzare l’immagine cittadina.

«Oggi c’è solo silenzio nei parchi e nelle ville, silenzio nei corsi, silenzio nei social», continua il testo, parlando di un «silenzio devastante ed imbarazzante» che avrebbe deluso chi credeva nella «nuova Vibo». Da qui l’appello rivolto alla maggioranza: «Svegliatevi e fate. Fate ed operate. Andate in giro per il territorio, ascoltate con umiltà quel grido di silenzio di chi ha smesso di chiedere ed attonito vi guarda».

Fratelli d’Italia assicura che continuerà a svolgere un ruolo di vigilanza: «Vi staremo con il fiato sul collo per evitare che la vostra azione amministrativa interrompa bruscamente il ritmo politico e amministrativo intrapreso nell’ultimo decennio».

La denuncia dell’«imbarazzante stallo amministrativo» è firmata da Katia Franzè, componente del coordinamento cittadino di Fratelli d’Italia.