Non ancora rientrata a Serra San Bruno, l’emergenza riguardante la potabilità dell’acqua. Il 31 ottobre scorso, infatti, il sindaco Alfredo Barillari, a seguito di una comunicazione dall’Asp di Vibo, aveva ordinato il divieto all'uso potabile dell'acqua proveniente dai serbatoi Sorical. Sulla vicenda, è intervenuto il gruppo di opposizione Per Serra insieme, tramite i consiglieri Biagio Figliucci e Vito Michele Regio.

«Come consiglieri di minoranza del Comune di Serra San Bruno, nel pieno rispetto del nostro ruolo istituzionale - scrivono - abbiamo ritenuto doveroso, a tutela della cittadinanza, presentare una richiesta formale di accesso agli atti per conoscere con precisione la situazione dell’acqua erogata sul territorio. Grazie a tale accesso, oggi possiamo riportare in modo fedele, integrale e senza interpretazioni ciò che emerge dai documenti ufficiali dell’Azienda sanitaria provinciale e dell’Arpacal».

Per Serra insieme ripercorre quindi le varie tappe: «Il 30 ottobre 2025 è stato effettuato un campionamento dell’acqua destinata al consumo umano, prelevata dopo il contatore dell’Ospedale di Serra San Bruno. L’Arpacal, con comunicazione del 31/10/2025, ha riportato i seguenti valori microbiologici:

  • Coliformi totali: 21 MPN/100 ml
  • Escherichia coli (E. coli): 4 MPN/100 ml

Si tratta – scrivono i consiglieri di minoranza - di valori superiori ai limiti ammessi dal D.Lgs. 18/2023, che comportano la classificazione del campione come non conforme». Per il gruppo d’opposizione «è importante precisare che questi batteri sono indicatori di contaminazione e, secondo la normativa, in caso di rilevazione anche minima, l’acqua non può essere considerata potabile fino a rientro nei parametri».

Secondo le indicazioni Asp, allo stato attuale non è consentito:

  • Bere l’acqua del rubinetto.
  • Usarla per cucinare o lavare gli alimenti.
  • Preparare pasti o biberon per bambini.
  • Usarla per igiene orale.
  • Lavare stoviglie che non vengano poi risciacquate con acqua molto calda.

Consentite invece pulizie domestiche, lavaggio personale degli adulti (evitando ingestione accidentale) e scarico dei servizi igienici.

«Le autorità sanitarie – conclude la minoranza - hanno già avviato ulteriori controlli e campionamenti per individuare la causa della non conformità e ristabilire quanto prima la piena potabilità. Sarà nostra cura aggiornare tempestivamente la cittadinanza quando riceveremo nuovi documenti ufficiali».

Barillari: «Al lavoro per riaprire la fontana di via Serra dei monaci»

In queste ore, anche il sindaco Barillari ha voluto informare la cittadinanza sull’evoluzione dell’emergenza potabilità tramite un post social.

«Come riportato nell’ordinanza del 31/10, in seguito ad un controllo dell’Asp effettuato dopo l’uscita del contatore dell’Ospedale, la stessa comunicava al comune la risultanza di parametri non conformi invitando il sottoscritto ad emanare l’ordinanza di non potabilità per il serbatoio fornito da Sorical. La stessa Sorical, il 28/10 (due giorni prima del prelievo dell’Asp) aveva effettuato analisi sull’uscita dei serbatoi, risultate conformi ai parametri».

«In corso ulteriori controlli»

«L’ufficio comunale preposto – scrive il primo cittadino - ha già incaricato il laboratorio di competenza per ulteriori controlli, gli esami arriveranno nelle prossime ore e li condividerò per opportuna conoscenza. Qualora i risultati siano in linea con i parametri di potabilità verranno immediatamente trasmessi all’Asp che successivamente ripeterà il prelievo. Solo con il via libera dell’Asp potrò revocare l’ordinanza e la situazione verrà ristabilita alla normalità. Comprendo il disagio ma le tempistiche burocratiche vanno rispettate.

Nel frattempo – conclude Barillari - vi comunico già da ora che siamo al lavoro per riaprire la fontana pubblica di Via Serra dei Monaci (vicino al ponte di Ombrellino). Inaugurata qualche anno fa ma subito dopo chiusa e mai più riattivata. Da lì, questa volta, verrà erogata acqua corrente proveniente direttamente dalle sorgenti di Lu Bellu».