Il gruppo che fa rifermento ad Adriano Tassone si schiera al fianco del presidente della Provincia: «È prima di tutto una brava persona ma anche un ottimo amministratore. Siamo con lui»
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Nel pieno della crisi che sta scuotendo Forza Italia nel Vibonese, arriva da Serra San Bruno un ulteriore segnale politico: il gruppo che fa riferimento ad Adriano Tassone sceglie di rompere il silenzio e di schierarsi pubblicamente al fianco del presidente della Provincia e sindaco di Zambrone, Corrado L’Andolina, anch’egli esponente di Forza Italia ma ormai in rotta con i vertici vibonesi del partito, a cominciare dal coordinatore provinciale Michele Comito.
Una presa di posizione che si inserisce in un momento di forte conflittualità per il partito azzurro, spaccato tra chi invoca le dimissioni del presidente e chi, al contrario, difende la sua legittimità istituzionale e il lavoro svolto. A difenderlo, nei giorni scorsi, è stato il sindaco di San Gregorio d’Ippona, Pasquale Farfaglia, a sua volta rintuzzato pesantemente dal coordinamento vibonese del partito azzurro.
In questo contesto, la nota diffusa dal gruppo serrese guidato da Tassone, e sottoscritta anche da Giuseppe De Raffele, Domenico Zaffino e Francesco Tassone, si colloca come un messaggio di sostegno ma anche di metodo. «La nostra adesione elettorale a Forza Italia risale a oltre vent’anni fa – si legge nel documento –. Non svolgiamo attività di partito in modo strutturato, ma abbiamo sempre garantito sostegno ideale, politico ed elettorale. Oggi, di fronte alla crisi che investe il partito nei rapporti con la Provincia e con il suo presidente, sentiamo il dovere morale di intervenire, non per alimentare polemiche ma per affermare un principio di verità e di giustizia».
Tassone e i suoi invitano i dirigenti «ad abbassare i toni» e a mettere «sempre e comunque in primo piano gli interessi della comunità».
Il riferimento a L’Andolina è diretto e personale: «È, prima di tutto, una persona perbene – scrivono – e questo, in politica come nella vita, conta più di qualsiasi appartenenza. Lo conosciamo da oltre trent’anni come uomo del centrodestra, prima nel Nuovo Psi e poi in Forza Italia. Un raro esempio di compostezza e serietà, radicato nei valori del socialismo libertario e riformista: equilibrio tra libertà e giustizia sociale, tra responsabilità e solidarietà».
Tassone e i suoi tracciano anche un bilancio amministrativo che definiscono «ampiamente positivo». Citano i numeri principali della gestione: oltre 13 milioni di euro destinati all’edilizia scolastica, un disavanzo ridotto da 11 a 5 milioni, mai un’anticipazione di cassa, 140 interventi programmati fino al 2029 per un totale di 57 milioni di euro, di cui 15 reperiti come risorse straordinarie durante il mandato, e quasi un milione per la digitalizzazione degli uffici.
Sono dati che, sottolineano, «raccontano una gestione efficiente, ma soprattutto un’idea di amministrazione come servizio alla collettività».
Dietro le righe, si legge anche la critica implicita alla gestione politica del partito. «L’attività dell’Ente – ricordano – non ha mai subito stalli e la maggior parte degli atti è stata approvata all’unanimità. Tuttavia, incomprensioni politiche e mancanza di capacità di sintesi hanno lacerato il rapporto tra il presidente e il partito».
Le accuse e gli attacchi personali che ne sono seguiti, aggiungono, «sono stati eccessivi, spesso ingiusti ed estranei a una forza politica che si richiama ai valori del rispetto e del merito».
Il documento si chiude con una dichiarazione di vicinanza che suona come un avvertimento politico: «Noi, elettori di Forza Italia di Serra San Bruno, vogliamo dirlo chiaramente: Corrado L’Andolina non è solo. Gli siamo accanto, con affetto e con riconoscenza, per il lavoro svolto, per la coerenza dimostrata e per la rettitudine con cui ha rappresentato le nostre comunità».

