Consiglio comunale disertato da due consiglieri. Senza l’approvazione dell’importante documento di programmazione finanziaria, il Comune è destinato a operare in regime di esercizio provvisorio
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Il municipio di Limbadi e, nel riquadro, il sindaco Mercuri
Si è concluso senza l’approvazione del Documento Unico di Programmazione (Dup) e del Bilancio di previsione il Consiglio comunale di Limbadi svoltosi il 30 dicembre 2025, in seconda convocazione, dopo che la prima era stata invalidata per mancanza del numero legale.
Nel corso delle votazioni si è registrato un pareggio di voti: 5 favorevoli e 5 contrari, risultato che di fatto ha impedito l’approvazione degli atti di programmazione e contabili fondamentali per la gestione dell’ente.
Il mancato via libera a Dup e Bilancio in questa fase finale della consiliatura apre interrogativi non solo politici ma anche amministrativi.
In assenza dell’approvazione del Bilancio, infatti, il Comune è destinato a operare in regime di esercizio provvisorio, una modalità di gestione che consente esclusivamente l’ordinaria amministrazione, con spese limitate ai dodicesimi e con forti restrizioni sull’avvio di nuovi interventi, sugli investimenti e sulla programmazione del personale. Una condizione che, se protratta, può incidere in modo significativo sull’efficienza amministrativa e sulla capacità dell’ente di rispettare scadenze e impegni finanziari.
Sul piano politico, l’esito della votazione è stato determinato non dal voto contrario della minoranza, ma dalla mancata presenza di due consiglieri appartenenti alla maggioranza, assenze che hanno inciso direttamente sull’equilibrio numerico dell’aula e che hanno impedito il raggiungimento dei voti necessari per l’approvazione degli atti. Un elemento che evidenzia una difficoltà interna alla maggioranza stessa, emersa in una fase ormai avanzata del mandato amministrativo.
Resta ora da comprendere se l’amministrazione riuscirà a ricomporre gli equilibri necessari per superare l’impasse e consentire al Consiglio di esprimersi nuovamente sugli atti di programmazione politico-amministrativa ed economico-finanziaria.

