Stop all’obbligo di mascherine all’aperto a partire dal 28 giugno, lunedì prossimo, quando tutte le regioni saranno in zona bianca. È il parere espresso dal Comitato tecnico scientifico, riunitosi ieri, e confermato dal governo secondo le dichiarazioni in particolare del ministro Roberto Speranza. Il dispositivo di protezione resta tuttavia raccomandato per i soggetti fragili e l’obbligo rimane in caso di assembramento.
Il Cts – si legge in una nota del portavoce Silvio Brusaferro – nell’ultima seduta ha affrontato il quesito posto dal ministero della Salute circa l’opportunità di mantenere l’obbligo di indossare mascherine nell’attuale scenario epidemiologico e ritiene che le mascherine rappresentano uno dei mezzi più efficaci per la riduzione della circolazione del virus. Al contempo lo scenario epidemiologico è caratterizzato da una incidenza stabilmente e significativamente sotto i 50 casi x 100.000 abitanti nei 7 giorni indicativa di una contenuta circolazione del virus Sars-CoV-2. Questo si tradurrà in un quadro nazionale che dalla prossima settimana vedrà tutte le regioni in zona bianca.
Sulla base di questi dati il Cts ritiene che nell’attuale scenario epidemiologico a partire dal 28 giugno con tutte le regioni in zona bianca ci siano le condizioni nelle cosiddette zone bianche per superare l’obbligatorietà dell’uso delle mascherine all’aperto salvo i contesti in cui si creino le condizioni per un assembramento (es: mercati, fiere, code, ecc.…). Restano fermi alcuni punti: