L’appuntamento promosso da Arci con il patrocinio del Comune ha focalizzato l’attenzione anche sull’importanza della prevenzione e sul trattamento personalizzato del tumore tiroideo
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Pubblico numeroso e attento alla X edizione di Medicina del Territorio, iniziativa promossa da Arci Rombiolo con il patrocinio della locale amministrazione comunale. Il convegno, quest’anno dal titolo “Il mondo della tiroide: piccola ghiandola, grande equilibrio”, si è svolto all’interno dell’auditorium cittadino. Ad aprire le danze sono stati il presidente della sezione Arci Francesco Ferraro e il vicesindaco Fortunato Soldano.
Dopo i loro saluti l’incontro, moderato dal vicepresidente Arci Michele Antonio Donato, è entrato nel vivo con l’intervento del dirigente medico dell’Unità operativa di Endocrinologia dell’Azienda ospedaliera universitaria “Renato Dulbecco” di Catanzaro, Stefania Giuliano, il quale si è soffermato sul ruolo essenziale della tiroide nel mantenimento dell’equilibrio metabolico. La stessa endocrinologa a conclusione del convegno ha anche relazionato sul tema: “Il carcinoma tiroideo: dal sospetto clinico al trattamento personalizzato”.
Dopo il suo intervento introduttivo il convegno è proseguito con l’approfondimento sui principali quadri clinici dell’ipotiroidismo e dell’ipertiroidismo della specialista in Endocrinologia e Malattie del metabolismo, Marianna Molinaro. Subito dopo a relazionare sulla patologia modulare tiroidea ci ha pensato l’altro medico esperto in Endocrinologia e Malattie del metabolismo, Antonino Raffa. «La partecipazione numerosa - hanno affermato al termine del convegno i vertici della locale sezione Arci - ha confermato l’importanza dell’informazione e della prevenzione nel campo delle malattie endocrine, offrendo alla comunità un momento di approfondimento prezioso su un tema centrale per la salute. Da parte nostra vogliamo ringraziare i dottori Giuliano, Molinaro e Raffa, i soci, la comunità rombiolese, l’amministrazione comunale e lo sponsor Il Casolare per il sostegno e la partecipazione. Lo slogan scelto per la nuova tessera 2025-2026 richiama l’immagine di un cactus che fiorisce anche nelle condizioni più difficili: un simbolo della capacità della comunità Arci di crescere e generare cultura, solidarietà e partecipazione anche nei contesti più complessi. Con questo spirito -concludono - porgiamo gli auguri di buon lavoro al nostro nuovo presidente regionale Rosario Bressi, rinnovando l’impegno a collaborare e a costruire insieme spazi di diritti, cura e pace».

