Vibo, mancano gli Oss ma la graduatoria resta bloccata

«Un diritto negato. Uno schiaffo a dei padri di famiglia che chiedono solo di poter lavorare. Se non altro perché il diritto è dalla nostra parte. Ma andiamo ai fatti: il 4 agosto l’Asp di Cosenza invia una pec al commissario dell’Asp di Vibo, Giuseppe Giuliano, chiedendo la graduatoria degli operatori socio-sanitari per chiamate a tempo determinato. Quindi c’è la possibilità per alcuni di noi di iniziare a lavorare. Ad oggi, però, l’Ufficio risorse umane di Vibo, di cui è responsabile Bruno Calvetta, non ha comunicato nulla all’Asp di Cosenza. Benché il commissario in data 14 agosto abbia dato autorizzazione al citato Ufficio per la cessione della graduatoria all’Asp». È quanto comunicano, in una nota, gli idonei della graduatoria Operatori socio sanitari di Vibo Valentia. Che aggiungono: «lunedì 28 settembre in nostra presenza la segretaria del commissario ha rinviato all’Ufficio risorse umane la comunicazione della disponibilità della nostra graduatoria all’Asp di Cosenza.

Per quanto riguarda la situazione ospedaliera di Vibo, noi candidati idonei, facendo una ricerca sul posto con i rispettivi primari dei reparti, siamo venuti a conoscenza della carenza di Oss. Gli stessi primari avevano fatto richiesta di Oss il primo settembre 2020. E anche in questo caso ancora nessuna risposta, malgrado il presidio ospedaliero di Vibo sia in oggettiva difficoltà. Chiediamo, pertanto, l’intervento di tutti gli ordini competenti per sbloccare questa situazione inaccettabile che lede i nostri sacrosanti diritti. Ci appelliamo – concludono gli idonei -, alle istituzioni politiche e alle sigle sindacali affinché si facciano carico di questa nostra vertenza».

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