«È inaccettabile che, nonostante vi siano fondi disponibili, la nostra azienda non abbia ancora provveduto alla liquidazione della produttività per il personale dal 2020 ad oggi». È quanto afferma Giuseppe Marasco, sindaco di Nicotera e infermiere all’ospedale Jazzolino di Vibo Valentia. Il suo intervento, nel quale esprime «preoccupazione e delusione riguardo la questione della
mancata liquidazione della produttività», è in qualità di «componente del comitato ristretto dei sindaci ed in rappresentanza di molti dipendenti dell’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia».

L’Asp, scrive Marasco, «ha liquidato solo il 60% del 2020, lasciando il restante 40% in un limbo inaccettabile, ignorando le necessità di un personale già provato da un lungo periodo di difficoltà. In un contesto economico così critico, in cui il potere d’acquisto viene sempre più eroso, queste risorse rappresentano per ciascun lavoratore un’importante boccata d’aria, un aiuto concreto per affrontare la quotidianità. È fondamentale che venga riconosciuto il valore e l’impegno profusi dai professionisti del settore sanitario, che, nonostante le gravi carenze di organico e le difficoltà operative, hanno sempre mostrato dedizione e professionalità, garantendo livelli di assistenza eccellenti».

Professioni sanitarie dunque amareggiate dalla situazione: «Non possiamo più tollerare l’assenza di risposte concrete da parte della dirigenza – sottolinea Marasco -. In passato, ci è stato promesso che l’azienda sarebbe stata vicina al personale, ma ad oggi i fatti dimostrano il contrario». Quindi la richiesta ai commissari che gestiscono l’Asp affinché la macchina burocratica si muova e per il mese di settembre riesca a rendere quanto spetta ai dipendenti.