L’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia ha adottato il nuovo documento strategico con l’obiettivo di migliorare efficienza, trasparenza e integrazione tra ospedali e territorio. Il testo integrale
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La Commissione straordinaria che guida l’Azienda Sanitaria Provinciale di Vibo Valentia ha approvato il nuovo Atto aziendale, un documento strategico di 56 pagine che ridisegna l’organizzazione, le funzioni e gli obiettivi dell’ente. Si tratta di un passaggio fondamentale per rilanciare la sanità territoriale vibonese dopo anni di criticità gestionali e commissariamento. Purtroppo, mettendo nero su bianco gli obiettivi e le direttrici di marcia che dovrebbero guidare l’azione dell’Asp, risalta in maniera ancora più evidente la distanza abissale con la realtà della sanità vibonese, ancora afflitta da carenze croniche, a cominciare dalla mancanza di personale. Così, quello che dovrebbe essere solo un documento tecnico, sembra somigliare a una sorta di libro dei sogni. Ma tant’è. Ecco, in sintesi, cosa contiene il nuovo Atto aziendale che ora dovrà essere ratificato dal Commissario ad acta della Regione Calabria
Una nuova architettura organizzativa
L’Atto aziendale si configura come un testo unico composto da tre elementi: il documento principale, l’organigramma aziendale e la dotazione organica del personale. L’obiettivo è rendere l’Azienda più efficiente, moderna e in linea con le direttive regionali di riorganizzazione del Servizio sanitario calabrese.
Dalla crisi al rilancio
Il documento è stato elaborato dalla Commissione Straordinaria nominata con D.P.R. del 30 settembre 2024, che esercita le funzioni del Direttore generale dopo lo scioglimento dell’ente per 18 mesi. Con la guida dell’ex prefetto Gianfranco Tomao, la struttura ha condotto un’istruttoria tecnica fondata sulle nuove linee guida regionali (DCA n. 54/2023 e 271/2025) e sugli standard nazionali per l’assistenza territoriale e ospedaliera (DM 70/2015 e DM 77/2022).
Missione e visione
L’Asp di Vibo Valentia conferma la sua missione: garantire universalità, equità e qualità dei servizi sanitari e socio-sanitari per i circa 150mila abitanti della provincia. La visione è quella di un sistema integrato, capace di unire prevenzione, cura e riabilitazione, migliorando la tempestività e l’efficacia delle prestazioni attraverso una gestione razionale delle risorse.
Partecipazione e territorio
Ampio spazio è riservato alla partecipazione dei cittadini, con strumenti come l’Ufficio Relazioni con il Pubblico e il Comitato Consultivo Misto, che permetteranno alle associazioni e agli utenti di contribuire al miglioramento dei servizi. Centrale anche il ruolo della Conferenza dei Sindaci, chiamata a collaborare nella programmazione sanitaria territoriale, in un’ottica di “welfare di comunità”.
L’integrazione socio-sanitaria
Uno dei punti chiave è l’integrazione tra sanità e servizi sociali, affidata ai Distretti sanitari e al Responsabile delle Attività Socio-Sanitarie. L’obiettivo è la presa in carico globale delle persone fragili — anziani, disabili, minori — attraverso percorsi personalizzati e condivisi con Comuni e terzo settore.
Obiettivi strategici: efficienza, prossimità e trasparenza
La missione aziendale resta centrata sulla tutela della salute dei cittadini, assicurando universalità e qualità dei servizi nel rispetto dei Lea (i Livelli essenziali d’assistenza che a Vibo sono tra i bassi d’Italia).
L’Atto individua tre direttrici strategiche principali:
- Efficienza organizzativa – superamento delle frammentazioni strutturali e razionalizzazione delle risorse umane e materiali;
- Integrazione ospedale-territorio – con particolare attenzione al ruolo dei Distretti sanitari come snodo operativo per la continuità assistenziale e per l’erogazione delle cure domiciliari;
- Governance e trasparenza – rafforzamento dei sistemi di controllo interno, valutazione delle performance e prevenzione della corruzione. Il nuovo assetto istituzionale ribadisce i ruoli del Direttore Generale, Sanitario e Amministrativo, del Collegio di Direzione e dei vari organi di controllo (OIV, Collegi tecnici, Comitato etico). Tutta l’attività aziendale dovrà ispirarsi ai principi di efficacia, appropriatezza e trasparenza, con particolare attenzione alla gestione del rischio clinico, alla valutazione delle performance e alla lotta alla corruzione.
Valorizzazione del personale
L’Atto dedica un’intera sezione alle risorse umane, riconosciute come patrimonio fondamentale dell’Azienda. Previsti programmi di formazione continua, valorizzazione del merito e promozione delle pari opportunità, in un contesto di sicurezza e benessere organizzativo.
Verso un nuovo modello di sanità locale
La riforma organizzativa dell’Asp vibonese si inserisce nel quadro del Programma Operativo 2022-2025 della Regione Calabria, che punta al rafforzamento delle cure primarie, alla prossimità dei servizi e alla digitalizzazione dei processi sanitari.
Con l’approvazione definitiva da parte del Commissario ad acta, il nuovo Atto aziendale diventerà la cornice operativa entro cui costruire una sanità più vicina ai cittadini, capace di affrontare le sfide del futuro con una visione unitaria e integrata del sistema salute. Questo almeno sulla carta…

