Il sodalizio sollecita maggiore attenzione al territorio con la creazione di un Poliambulatorio specialistico, una postazione 118 stabile e Casa di comunità: «Neppure un euro dei fondi del Pnnr Missione 6 salute è stato destinato dall’Asp al centro costiero»
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Maggiori servizi e attenzione alle comunità costiere. È la richiesta della Pro loco di Vibo Marina Aps che, alla luce dell’emergenza sanitaria che coinvolge l’intero comprensorio provinciale, interviene per segnalare le gravi criticità che attanagliano la popolosa frazione.
«Nel territorio Asp di Vibo Valentia – scrive la Pro loco - è all’attenzione di tutti il grave depotenziamento degli Ospedali di Vibo Valentia, Tropea, Serra San Bruno. Per garantire il sacrosanto diritto alla salute ben venga ogni intervento utile da parte delle Istituzioni, maggiori finanziamenti per accelerare i lavori del nuovo ospedale provinciale Hub, l’azione persistente e fondamentale di associazioni e comitati cittadini.
Ancora più critica – analizza il sodalizio - appare la situazione della sanità territoriale quella che dovrebbe essere più vicina ai bisogni di cura dei cittadini e che, se non funziona, intasa il Pronto soccorso. Alcuni comuni, anche piccoli, sono riusciti giustamente a garantirsi per il presente o il futuro delle postazioni sanitarie; ma persistono comunque disuguaglianze di prestazioni tra i vari territori che andrebbero riviste e colmate, dovute anche al mancato decentramento dei servizi sanitari nelle periferie o ad una geografia sanitaria statica nel tempo che non tiene conto di nuove importanti realtà urbane.
Vibo Marina, «periferia di degrado»
Tra queste spicca Vibo Marina: «È la Comunità più popolosa di tutta la provincia dopo il capoluogo di cui è frazione; circa 10.000 abitanti, in un territorio marittimo-portuale-industriale-ferroviario-turistico di rilevanza nazionale/ internazionale. Appare però come una periferia in degrado o un posto di frontiera, lasciata priva di edifici e dei servizi pubblici necessari, delle indispensabili postazioni sanitarie pubbliche di prossimità, per prevenzione malattie, per le diagnosi e cure primarie; pertanto diversi cittadini oramai rinunciano alle cure», sostiene la Pro loco.
Dure le critiche: «Neppure un euro dei fondi del Pnnr Missione 6 salute è stato destinato dall’Asp alla Comunità di Vibo Marina che è stata lasciata fuori da un piano innovativo così importante». Eppure «l’obiettivo era anche quello di rafforzare i servizi assistenziali erogati sul territorio per perseguire la garanzia dei lea, potenziare e creare nuove strutture e presidi territoriali riducendo le disuguaglianze, garantendo un accesso equo e capillare alle cure con servizi di prossimità quanto più vicini ai bisogni dei cittadini».
Le richieste
Da qui la richiesta affinché la frazione venga dotata di servizi essenziali per il benessere della comunità.
- Postazione sue 118. «Vibo Marina – evidenzia la Pro loco - oltre ad essere una cittadina grande e trafficata, è l’unico centro della provincia con due piani di emergenza redatti dalla Prefettura, con servizi di soccorso in mare che necessitano di essere collegati con quelli di terra. Le stesse ambulanze del Suem 118 registrano molte chiamate dal territorio marittimo-portuale per le tante attività presenti.
- Poliambulatorio specialistico gestito direttamente dall’Asp. «Indispensabile ed ancora non attivato dalll’Asp. Indicato genericamente sul sito aziendale (in realtà solo qualche specialista inviato presso ambulatorio medico medicina generale), nel recente passato sindaco e commissario asp avevano preannunciato come raggiunta l’intesa per l’apertura, in realtà mai avvenuta». In realtà – si ricorda - il precedente commissario Asp si era mobilitato e aveva dato mandato ai suoi uffici affinché venisse individuato un locale ma la questione non era stata poi definita.
- Casa di Comunità. «Vibo Valentia è l’unico capoluogo di provincia in Calabria a non avere una Casa di Comunità. Una tale postazione sanitaria sarebbe stata utile alla città, necessaria e da decentrare a Vibo Marina che vuole essere ancora considerata in eventuali nuovi programmi per Case di Comunità.
- Aggregazione funzionale territoriale afp. L’attivazione di una aft è importante per Vibo Marina al fine di garantire un’organizzazione dei mmg continuata nelle ore diurne 8-20;a tal fine si è già attivato il Distretto.
- Punto vaccinale per bambini/anziani. A Vibo Marina non si effettuano le vaccinazioni obbligatorie per i bambini; è utile aprire una postazione per evitare alle mamme di portare i bambini a Vibo città-15/18 Km.
- Farmacie pubbliche costiere. Necessità di ottimizzazione i turni festivi 2026 delle Farmacie costiere, in modo tale che a turno ve ne sia almeno una aperta nei giorni festivi, evitando gli attuali disagi ai cittadini anche in carenza di servizi di trasporto nei giorni festivi, e per le necessità di un territorio turistico.
- Guardia Medica. Garantire la continuità assistenziale notturna e festiva in una postazione con grande utenza, migliorare l’accesso ai locali attualmente poco funzionali e sicuri per il personale (auspicabile apertura ingresso sul lungomare C. Colombo)».


