«Sono assolutamente soddisfatto dell’incontro tenutosi ieri sera, che, al di là dei momenti di giusta tensione, ha fatto registrare una vasta e partecipata presenza». Così il presidente della Conferenza dei sindaci vibonesi, Salvatore Fortunato Giordano, commenta l’assemblea che si è tenuta a Palazzo Razza, «in una sala consiliare gremita». Cinque ore di confronto, riassume, alla presenza di «due commissari dell’Asp, Gianfranco Tomao e Gianluca Orlando, 39 sindaci, 8 sigle sindacali; i Comitati Civici San Bruno, Costa degli Dei – Pro Ospedale Tropea, Associazione Cittadinanza Attiva, Medical Center, Casa della Carità, Forum Terzo Settore e il consigliere regionale Vito Pitaro»

L’assemblea, afferma Giordano, ha approvato tre documenti distinti - ma uniti in un’unica richiesta politica - presentati dai sindaci di Drapia, Serra San Bruno e Joppolo, riguardanti rispettivamente i presidi di Tropea, Serra e Nicotera: «Tre documenti in uno, che tutti insieme chiedono a gran voce forti interventi affinché questi presidi come anche gli altri, trovino le risorse per essere restituiti alle funzioni fondamentali di una Sanità che sappia dare risposte alla Comunità».

Richieste che si inseriscono in un clima di grande preoccupazione, alimentato anche dalla recente presentazione dell’Atto aziendale dell’Asp, giudicato da molti come un progetto accentrante e penalizzante per il territorio.

Il caso Ventrice e la solidarietà dei sindaci

Non è mancato un riferimento alle dimissioni dell’urologo di Tropea Alberto Ventrice con le «amministrazioni che hanno espresso solidarietà invitandolo a soprassedere alle dimissioni e a ritornare nel suo ruolo».

I chiarimenti dei Commissari: «Nessun progetto demolitorio»

La presenza dei commissari straordinari, sottolinea ancora il presidente della Conferenza, è stata accolta come un segnale di apertura: «Le preoccupazioni evidenziate troveranno giuste risposte nei documenti esecutivi dell’atto aziendale recentemente approvato, atteso che non vi è alcuna intenzione da parte del management Asp di ridurre i servizi e le strutture esistenti, anzi il programma prevede la valorizzazione degli ospedali periferici e il mantenimento con una migliore organizzazione dei servizi oggi offerti».

Un’interpretazione, quella di Giordano, che forse pecca di eccessivo ottimismo, visto che nel corso della riunione non sono state offerte garanzie inequivocabili sul fatto che in futuro Serra e Tropea possano essere ancora annoverati come ospedali generali.

Ma tant’è, secondo Giordano «non vi è alcun progetto demolitorio di questi presidi», anche se, pur apprezzando la disponibilità della triade commissariale, il presidente della Conferenza dei sindaci evidenzia come la pazienza degli amministratori e delle comunità sia ormai giunta al limite: «Queste parole sicuramente non sono sufficienti a dirimere tutte le perplessità, atteso che oramai i sindaci e le popolazioni rappresentate, attendono i risultati sul campo».

L’auspicio che la Regione faccia la sua parte

Infine, richiamando la «necessità che anche la Regione faccia la sua parte», Giordano non fa cenno a una eventuale manifestazione unitaria da tenere alla Cittadella, chiesta invece a gran forza dal sindaco di Vibo, Enzo Romeo, limitandosi ad un auspicio: «Mi auguro ora che la Regione provveda a redistribuire presto le risorse in maniera più equa a favore del Vibonese, smentendo la tesi che si voglia smantellare la salute a Vibo».