La Conferenza dei Sindaci della provincia di Vibo Valentia torna a farsi sentire sul fronte della sanità territoriale, chiedendo con forza alla Regione Calabria e al commissario alla Sanità, Roberto Occhiuto, il ripristino e il riequilibrio dei fondi destinati all’Asp vibonese.

La richiesta arriva dopo le recenti segnalazioni dei caregiver e dei pazienti della Rsa di Drapia - il Medical Center Don Mottola - ma affonda le sue radici in un percorso già avviato nei mesi scorsi. Già lo scorso luglio, infatti, la Conferenza – presieduta dal sindaco di Mileto Salvatore Fortunato Giordano – aveva approvato all’unanimità un documento unitario, condiviso con le forze sociali e con la Commissione straordinaria, in cui veniva chiesto alla Regione di intervenire sul piano finanziario per garantire maggiore equità al territorio vibonese.

Secondo i calcoli elaborati e condivisi, il fondo da assegnare all’Asp di Vibo Valentia dovrebbe ammontare a circa 320 milioni di euro, cifra che include le risorse già previste dal DCA 181/2025 (296,4 milioni di euro) e ulteriori somme da destinare per perequazioni e differenziali legati a mortalità e deprivazione sociale, per un totale di oltre 24 milioni di euro aggiuntivi.

Il documento – discusso anche alla Cittadella regionale con il subcommissario Esposito – è rimasto però in sospeso, complice la fase elettorale e il conseguente rallentamento amministrativo. Ora, con la riconferma di Occhiuto come Commissario alla Sanità e dei subcommissari Fantozzi ed Esposito, la Conferenza dei sindaci rinnova l’appello affinché la Regione si pronunci e sblocchi le risorse necessarie.

«L’attribuzione di maggiori fondi – sottolinea Giordano – può consentire all’Asp di Vibo Valentia di rispondere alle legittime aspettative di strutture come il Don Mottola Center e la Casa della Carità, realtà che svolgono un ruolo fondamentale per i cittadini più fragili. Non possiamo permetterci di perderle».

Il presidente della Conferenza evidenzia inoltre come il territorio vibonese paghi da anni le conseguenze di una gestione sanitaria «non lungimirante» e ribadisce la necessità di un riequilibrio strutturale delle risorse per colmare il divario con altre province calabresi.

Infine, Giordano ha espresso solidarietà e vicinanza alla dottoressa Angela Mirto, medico reggino in servizio all’ospedale di Tropea, investito nei giorni scorsi sull’A2 mentre cercava di soccorrere gli occupanti di un’auto coinvolta in un incidente: «Un episodio drammatico che ci ricorda quanto il personale sanitario sia ogni giorno in prima linea, spesso tra mille difficoltà. A lei va il sostegno e l’augurio di pronta guarigione da parte di tutti i sindaci vibonesi».