Ricadi, Casa Berto ed il Vela Club Tropea insieme per la veleggiata che omaggia lo scrittore

“Il mare da dove nascono i miti”, quello cioè di Capo Vaticano, a Ricadi, è stato teatro, sabato scorso, della veleggiata omonima organizzata dal Vela Club Tropea in collaborazione con l’associazione Casa Berto. Casa Berto è la residenza privata di Giuseppe Berto, scrittore scomparso nel 1978. Situata a pochi passi dal faro di Capo Vaticano, è il luogo simbolo della Calabria la cui bellezza legò per sempre l’ntellettuale veneto alla regione. Ogni anno accoglie una biennale animata da registi, scrittori, giornalisti ed attori, magistrati e celebrità a lui legati per ragioni professionali ed affettive. In questo anno intermedio, il Vela Club di Tropea di concerto con la figlia Antonia Berto, ha voluto istituire la veleggiata “Giuseppe Berto – Il mare da dove nascono i miti”: un evento sportivo pensato per navigare in famiglia e tra amici. Iniziato con la partenza di oltre dieci imbarcazioni dal porto di Tropea, si è concluso con l’arrivo allo scoglio del Mantineo – Capo Vaticano della vincitrice Baronesa di Vittorio e Francsco Focarelli. Al termine della veleggiata, un bagno collettivo nella rada antistante lo splendido scenario del Capo ha sottolineato appunto la filosofia amicale, rilassata e familiare dell’evento. [Continua in basso]

Il “raduno in mare”, fortemente voluto dal presidente di Circolo Sabatino La Torre, ed organizzato dai soci Monica La Torre ed Emilio Minasi, è stato anche e soprattutto un modo per rendere omaggio all’eredità culturale lasciata dallo scrittore a questo angolo di Calabria: pertanto, in serata, una cinquantina di persone tra iscritti al Club ed amici della famiglia Berto sono stati loro ospiti, per un brindisi con ed un aperitivo servito nella macchia mediterranea a picco sul mare. Lo stesso luogo che per tanti anni è stato teatro di eventi, rassegne, salotti culturali e proiezioni cinematografiche.

La serata a casa Berto a Capo Vaticano

A conclusione dell’evento, Antonia Berto, supportata dal marito Philip Smith, ha consegnato al Club una targa ricordo: un vassoio iscritto e decorato a mano, realizzato dal mastro ceramista Tommaso Papillo. Grande apprezzamento anche per i vini bianchi, mossi e fermi, che hanno accompagnato ogni momento della degustazione, messi a disposizione dalla Cantina Marchisa di Brattirò, di Renato Marvasi.

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