Covid e scuola, gli studenti di Tropea: «Attivare la Dad per almeno due settimane»

Didattica a distanza per almeno due settimane: è questa la richiesta portata avanti dai rappresentanti degli studenti dell’Istituto d’istruzione superiore di Tropea, che a tal riguardo hanno anche promosso uno sciopero che va avanti ormai da qualche giorno e al quale hanno aderito decine di studenti. «Abbiamo chiesto ai nostri compagni di restare a casa e noi ci stiamo muovendo per tentare di ottenere la Dad, in un periodo molto critico per l’intera regione che sta registrando un vero boom di contagi», scrivono in una nota. A preoccupare ragazzi e famiglie – spiegano – sono soprattutto la variante Omicron e il tracciamento ormai completamente saltato. [Continua in basso]

Ma c’è di più: «La preoccupazione è alta anche perché non si ha ormai da settimane nessuna notizia ufficiale riguardo ai contagi nel comune di Tropea. Come si può pensare di essere al sicuro quando da settimane non si conosce con certezza la situazione epidemiologica  attuale  nel nostro Comune? La risposta è semplice, non si può».

«Le misure messe in atto dal Governo e puntualmente applicate con rigore e attenzione dalla nostra scuola – proseguono i rappresentanti degli studenti – secondo noi studenti potrebbero non essere efficaci per arginare il diffondersi dell’epidemia, la situazione  dei contagi in aumento è ingestibile e provocherà con certezza frammentazione, interruzione delle lezioni e scarsa efficacia formativa. Una misura davvero efficace, in vista del picco dei contagi, sarebbe limitare  i contatti tra le persone, pertanto, noi studenti  dell’ I.I.S.  di Tropea, animati dal buon senso e dalle migliori intenzioni vogliamo portare avanti  la nostra richiesta alle autorità competenti chiedendo l’attivazione provvisoria di lezioni a distanza  per garantire sicurezza tra gli allievi e continuità alle attività didattiche».

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