A Limbadi il programma “Erasmus+” sui beni confiscati alla mafia

È in corso a Limbadi, sino a venerdì 20 maggio, il programma comunitario “Erasmus+” (finanziato dall’Unione Europea attraverso l’Agenzia nazionale per i giovani). Sarà un’esperienza importante che vedrà la partecipazione di ragazze e ragazzi provenienti da molti paesi europei: Turchia, Olanda, Romania, Cipro e Croazia. Saranno tutti impegnati nel confronto e nella condivisione di nuove conoscenze. Gli incontri si terranno proprio nelle strutture dell’UniRiMi “Rossella Casini” (Università della Ricerca, della Memoria e dell’Impegno”), notoriamente attiva nelle iniziative antimafia. E proprio i coordinatori della struttura precisano che «sarà anche un’occasione utile per confermare come la gestione dei beni confiscati possa avere una ricaduta positiva sul contesto sociale ed economico nella comunità di riferimento, quella limbadese, troppo spesso stigmatizzata e stereotipata».

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