Terremoto in Turchia e Siria, dalla Calabria pronti a partire uomini e aiuti
La Protezione civile regionale ha comunicato la disponibilità di una squadra di 20 persone tra cui anche operatori sanitari. Verranno inviate anche un'ambulanza da campo e una cucina mobile per preparare mille pasti all'ora
Partiranno anche dalla Calabria gli aiuti destinata alla Turchia e alla Siria dopo il devastante terremoto che ha provocato oltre 21mila morti e centinaia di migliaia tra feriti e sfollati. Lo fa sapere in una nota il presidente della Regione, Roberto Occhiuto: «La Calabria è pronta a fare la sua parte». «La Protezione Civile della nostra Regione – aggiunge -, guidata da Domenico Costarella, ha comunicato al Dipartimento nazionale la disponibilità di una squadra di 20 unità pronta a partire per la Turchia o per la Siria in qualsiasi momento. Ben 17 operatori su 20 sono volontari. La squadra è composta da 3 funzionari della Regione Calabria, da 3 cuochi, da 5 aiutanti per cucina, da 4 addetti alla distribuzione, da 2 responsabili di magazzino e da 3 operatori sanitari». [Continua in basso]
«Tante le attrezzature messe a disposizione dalla Regione Calabria, e pronte ad essere inviate in Turchia e in Siria insieme al contingente della Protezione civile regionale. Una cucina mobile carrellata per preparare mille pasti all’ora, generatori elettrici, tende, posti letto, stufe, medicine, un’ambulanza da campo, generi alimentari a lunga conservazione, solo per citarne alcune».
«Ringrazio il Dipartimento della Protezione Civile della Calabria per il lavoro fatto in queste ultime ore – conclude Occhiuto -. Siamo pronti, con sincera solidarietà, a dare una mano concreta a chi, colpito da un inimmaginabile sisma, sta vivendo e purtroppo vivrà per mesi momenti estremamente difficili».
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