Fermate bus senza pensiline a Vibo, il caso sul tavolo del prefetto Zito

Finalmente qualcosa si muove riguardo alla mancata messa in sicurezza di alcune fermate dei pullman, situate sul territorio di Vibo Valentia. Una problematica emersa in tutta la sua drammaticità dopo che la precedente gestione commissariale ha disposto la rimozione delle pensiline ubicate sul territorio, senza peraltro predisporre un adeguato progetto alternativo. E per la risoluzione della quale da mesi si sta battendo l’Ugl-Fna. E proprio i vertici provinciali e regionali del sindacato di categoria nelle scorse ore sono stati convocati dal prefetto di Vibo Francesco Zito per discutere e cercare di trovare una soluzione adeguata alla problematica. L’incontro è stato programmato per martedì 26 novembre in Prefettura, investita della questione dopo che in precedenza era caduta nel vuoto la richiesta all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Maria Limardo di predisporre interventi urgenti nell’ottica dell’inizio del nuovo anno scolastico. Il tutto, al fine di evitare «situazioni di disagio e pericolo per gli utenti del trasporto urbano, con particolare riguardo a scolari e studenti». L’Ugl-Fna, in questi mesi ha in particolare lamentato «l’assenza di appositi accompagnatori sui mezzi riservati al trasporto di bambini/scolari e l’assoluta mancanza di segnaletica orizzontale e verticale, atta a proteggere l’incolumità degli utenti, indicando e delimitando le aree​ ​ per​ ​ la​ ​ fermata​ ​ degli​ ​ autobus». Adesso si registra l’attesa novità dell’incontro organizzato dal prefetto Zito per cercare di dirimere la questione. Incontro, che si spera possa permettere di porre finalmente le basi per la risoluzione della messa in sicurezza delle fermate situate nei pressi dell’Ospedale, dell’Istituto tecnico industriale statale, di piazza San Leoluca, dei portici di viale Kennedy, della Biblioteca comunale e del Terminal bus.

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