Don Piero Furci è il nuovo vicario generale della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea. Ad annunciarlo è stato, nella mattinata di oggi, lo stesso vescovo Attilio Nostro, al termine dell’incontro mensile del clero, tenutosi nella sala “De Chiara” del seminario di Mileto. L’attuale parroco della Sacra Famiglia di Vibo Valentia succede al compianto don Nunzio Maccarone, scomparso la scorsa settimana per un male incurabile, sacerdote «che in questi anni ha servito la nostra diocesi con amore e competenza grandi. Ed è proprio pensando alla preziosità davvero singolare del suo ministero - ha spiegato nell’occasione il presule - che mi sono reso conto di dover provvedere a individuare una figura in continuità con lui, che sia altrettanto valida e significativa. Come di fatto già sapete, durante la lunga malattia di don Nunzio avevo nominato un pro vicario nella persona di monsignor Peppino Fiorillo, che ringrazio di cuore per il diuturno impegno dimostrato, a dispetto della sua venerabile età, profondendo entusiasmo ed energia come soltanto lui sa fare e facendosi apprezzare sia dai laici che dai presbiteri che lui ha incontrato, accolto e ascoltato. È stato ed è ancora un dono prezioso per la nostra amata terra e per tutti noi. Ora però - ha aggiunto - si rende necessario provvedere ad una figura che possa portare avanti stabilmente il lavoro prezioso svolto da don Nunzio in questi quattro anni. Dopo attenta riflessione e preghiera sono approdato ad una scelta che mi appare come la migliore, avendo io nel cuore un ideale di sacerdozio scevro da condizionamenti, attento alle necessità dei poveri e con una forte predisposizione a lasciarsi guidare dalla Parola di Dio e dalla legge nuova del Vangelo». A seguire monsignor Nostro ha evidenziato la necessità di avere al suo fianco un vicario generale che sia «anzitutto un testimone credibile di ciò che Dio desidera da ogni sacerdote e da ogni laico. Siamo tutti in cammino, siamo tutti chiamati da Dio alla santità! Per questo - ha aggiunto - la mia scelta è ricaduta su don Piero Furci, che ringrazio per la sua immediata disponibilità a mettersi a servizio di tutti noi, nonostante sia consapevole del gravissimo compito che lo attende e per il quale si affida alla nostra preghiera». Una volta spiegate le ragioni che hanno portato all’individuazione del nuovo vicario generale, il vescovo ha dunque sottolineato «come sia sotto gli occhi di tutti il suo amore e la sua sollecitudine verso i più poveri. Più silenzioso ma altrettanto evidente - ha proseguito - è l’amore che nutre per i suoi confratelli, come io stesso ho avuto modo di constatare in molte occasioni. Questa sua disponibilità e questa sua vicinanza al clero e ai laici gli ha permesso, nel corso di questi anni, di maturare un cuore consapevole, misericordioso e lungimirante. È di questo suo cuore che sono rimasto impressionato, è questa sua indole che mi ha profondamente colpito, giungendo alla conclusione che la nostra Chiesa possa davvero trovare in lui un vicario generale che possiede grande coscienza sia dei talenti quanto anche delle povertà che ciascuno di noi porta con sé». Il presule si è, infine, detto convinto che don Piero «saprà aiutarlo a non disperdere il gregge e a contagiare, con questa sua esperienza di vita evangelica, il sacerdozio di noi tutti. Anche io, come da lui richiesto - ha concluso - lo accompagnerò con la mia preghiera, affidandolo alla beata Vergine Maria, che veneriamo come Madonna di Romania, ai nostri Santi Patroni e al Beato Francesco Mottola, perché lui possa crescere nella Grazia con un cuore che assomigli sempre più al cuore paterno di Dio».