Anche quest’anno l’Istituto tecnico nautico di Pizzo ha celebrato il tradizionale Battesimo del mare, dell’aria e della terra, una giornata che unisce la festa delle matricole a un momento di riflessione sul ruolo della scuola come presidio di formazione, legalità e opportunità per i giovani.

La cerimonia, a causa delle condizioni meteorologiche avverse, si è svolta al chiuso. Presenti le massime autorità civili, militari e istituzionali: l’europarlamentare di Forza Italia Giusi Princi, il prefetto di Vibo Anna Aurora Colosimo, il procuratore di Vibo Valentia Camillo Falvo, il sindaco di Pizzo Sergio Pititto, il consigliere regionale Vito Pitaro, il direttore di Lacnews24 Franco Laratta, e naturalmente il dirigente scolastico Giuseppe Sangeniti, che ha fatto gli onori di casa.

A Pizzo Calabro questa mattina si è svolta il Battesimo del mare, la tradizionale cerimonia di accoglienza per i nuovi allievi.

«Questa cerimonia rappresenta un’importante tradizione che è giusto coltivare e portare avanti», ha dichiarato Sangeniti che ha aggiunto: «È l’inizio di un nuovo anno scolastico, un percorso di crescita per i nostri ragazzi e un punto di incontro tra scuola, territorio e famiglia. La nostra scuola riesce a intercettare i bisogni del territorio: molti studenti, una volta terminati gli studi, trovano subito occupazione. Questo è uno degli obiettivi principali: creare un collegamento reale tra le esigenze del territorio e le aspettative dei giovani».

Un messaggio condiviso anche dall’europarlamentare Giusi Princi, che ha sottolineato il valore educativo e sociale dell’iniziativa: «Il Battesimo del mare è un’importante occasione per dare il benvenuto alle matricole di questo polo d’eccellenza formativo. Oggi qui abbiamo respirato un’aria di festa e di appartenenza, una vera comunità educante in sinergia con le istituzioni civili, militari e religiose».

Il procuratore Camillo Falvo, da anni vicino all’iniziativa, ha ribadito l’importanza di un evento ormai diventato appuntamento fisso per la città: «Questa scuola è il fiore all’occhiello della provincia, un istituto che offre reali opportunità di lavoro e che dispone di attrezzature all’avanguardia».

La giornata si è conclusa con la consegna del premio “Il Faro 2025” e dell’Albo d’Oro delle Eccellenze, riconoscimenti che valorizzano studenti e personalità che si sono distinti per meriti e impegno. Subito dopo, nonostante la pioggia, il momento più toccante: la posa della corona in mare, benedetta dal vescovo Attilio Nostro, in ricordo delle vittime del mare. A precedere la cerimonia commemorativa, una spettacolare esercitazione di salvataggio in mare con l’impiego di cani addestrati.