Continua il viaggio intrapreso da “Libera” di Vibo Valentia con le ragazze ed i ragazzi della scuola media di Limbadi “Corrado Alvaro” nell’ambito del progetto “Leggere contro le mafie”, con la collaborazione dell’associazione “San Benedetto Abate” e del Comune di Limbadi. In occasione del 44esimo anniversario della morte di Peppino Impastato, avvenuta il 9/5/1978, gli studenti hanno ascoltato Martina Russo, dottoressa in scienze criminologiche per l’investigazione e la sicurezza laureatasi con una tesi di laurea sul percorso “Liberi di scegliere” e Giuseppe Borrello, referente provinciale di Libera Vibo Valentia. [Continua in basso]

«Grazie alle parole di Martina – spiegano i referenti provinciali – sono riusciti a meglio comprendere la portata di un progetto che rende la Calabria modello di lotta alla ‘Ndrangheta per l’intero paese, e l’importanza, come ha più volte ribadito, di un intervento pedagogico e culturale, e non solamente di stampo punitivo». L’occasione è stata anche proficua per ricordare la vicenda del giornalista e conduttore radiofonico, e della madre Felicia: «Abbiamo ricordato la storia di Peppino Impastato e il coraggio, la tenacia e l’amore di sua madre, Felicia. Quell’amore di madre che, come ci ha ricordato Giuseppe, spinge, oggi, molte donne, provenienti da contesti mafiosi, a rivendicare un futuro diverso».

“Libera” ha poi ringraziato l’assessore Alessandra Limardo del Comune di Limbadi: «Le siamo riconoscenti per la sua presenza e per le parole colme di speranza e di voglia di impegno». L’associazione ha poi concluso evidenziando: «Insieme abbiamo realizzato il nostro albero dei valori».