L’inaugurazione della panca simbolo di denuncia e sensibilizzazione nell’ambito della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne
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Manifestazione ricca di significati, quella vissuta nella mattinata di oggi a Mileto nell’ambito dell’annuale Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Nell’occasione all’interno del Parco urbano Nicholas Green è stata installata una panchina rossa appositamente personalizzata dal giovane pittore Fortunato Pedullà, simbolo di denuncia e sensibilizzazione e del posto vuoto lasciato da una donna che non c'è più, vittima del femminicidio. Un momento di forte impatto emotivo che ha visto la presenza di numerose autorità locali e degli studenti dell’Itc e della scuola media cittadina.

Tra le prime, il sindaco Salvatore Fortunato Giordano e diversi esponenti di giunta, don Giuseppe Pititto, parroco “in solidum” della basilica cattedrale e responsabile della segreteria del vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, monsignor Attilio Nostro, e il comandante di Polizia municipale, Francesco Adornato. A fare gli onori di casa, il presidente della Cooperativa sociale Atena Servizi, Cristian Vardaro, attuale ente gestore del parco pubblico attrezzato, il quale ci ha tenuto a ringraziare Ilenia Tulino per aver lanciato nelle scorse settimane l’idea di installare una panchina rossa che mantenga viva la memoria delle vittime e crei un monito costante contro la violenza di genere. «Abbiamo fatto subito nostro questo suggerimento - ha spiegato - e abbiamo deciso di muoverci in tal senso, nella convinzione che iniziative del genere possano aiutare a costruire una società migliore, in cui i valori della pace e del rispetto delle persone prevalgano su tutto».

A seguire le parole dello stesso avvocato Tulino, il quale ha spiegato le ragioni che lo hanno portato a promuovere un’iniziativa tesa a contrastare «una piaga sociale che ancora oggi continua a mietere milioni di vittime in tutto il mondo». Tra gli interventi, anche quello del sindaco Giordano, il quale dal canto suo ha evidenziato l’attinenza di eventi del genere in un luogo già di per sé simbolo della lotta alla violenza, «non a caso dalla nostra amministrazione comunale intitolato al piccolo Nicholas Green, il bambino americano strappato anni fa inopinatamente alla vita». Agli studenti presenti si è invece rivolto don Pititto, esortandoli ad affrontare la vita con sani principi e ad imparare ad accettare gli eventuali no dei propri genitori alle loro richieste. La cerimonia si è conclusa con il significativo gesto di svelamento della panchina rossa, a cui ha fatto seguito l’intervento di Pedullà, volto ad illustrare ai presenti i contenuti del sua creazione artistica.

