Entra nel vivo la seconda edizione della rassegna “Presepi in casa”, proposta in occasione delle festività natalizie a Mileto dall'associazione intitolata al padre scalabriniano Raffaele De Lorenzo, in collaborazione con la locale Pro Loco. Da venerdì 28 novembre sono aperte le iscrizioni per partecipare al concorso inserito nell’annuale rassegna “Cultura e arte nella città di Mileto”. E, in questo contesto, si potrà aderire all'iniziativa fino al prossimo 15 dicembre.

Visto il grande successo della passata edizione e preso atto delle numerose richieste in tal senso, gli organizzatori hanno deciso quest'anno di estendere il concorso anche a singole persone e interi nuclei familiari residenti sui territori comunali di Filandari, Francica, Jonadi, San Calogero e San Costantino Calabro.

Le rappresentazioni della natività di Gesù dovranno anche in questo caso essere realizzate in modo artigianale e all’interno delle proprie mura domestiche. Tra le possibilità, anche quello di proporre un presepe trasportabile da utilizzare anche per un’apposita mostra che sarà allestita nei locali della Pro Loco e nell’androne di palazzo De Lorenzo. Le “visite” in casa per la valutazione delle opere artigianali proposte dai singoli partecipanti inizieranno a partire dal prossimo 21 dicembre. Previsti premi per i primi cinque classificati. A curare i dettagli della rassegna ci sta pensando in questi giorni lo staff tecnico della “Raffaele De Lorenzo” guidato dal segretario Giuseppe Stellitano.

Con questa iniziativa l’associazione presieduta dalla mamma dal compianto missionario scalabriniano, Maria Lustrì, e la locale Pro Loco, diretta da Rosario Tomeo, si propongono di mettere in rilievo i valori autentici del Natale, promuovendo e incentivando nelle famiglie la realizzazione del presepe. Il tutto in piena sintonia con l’intenso impegno apostolico e sociale profuso da padre Raffaele nell’arco dei suoi 37 anni di vita, soprattutto a favore dei giovani e dei migranti della terra. Qualche anno fa, tra l’altro, al missionario morto nel febbraio 2007 per un male incurabile la “sua” Mileto gli ha voluto intitolare “a perenne memoria” la villa comunale.