Non si placano a Mileto le polemiche sul tema delle concessioni edilizie. Dopo il duro attacco sferrato dal gruppo d’opposizione Eppur si muove nei confronti della responsabile dell’area Urbanistica, Maria Amoroso, e la lettera inoltrata a Palazzo dei normanni dal legale di alcuni ingegneri, architetti e geometri che operano sul territorio, a stretto giro di posta giunge la replica del sindaco Salvatore Fortunato Giordano. «La minoranza - sottolinea rivolto a Michele Rombolà e agli altri esponenti del suo gruppo - cerca di strumentalizzare per fini politici ogni circostanza. Questo potrebbe essere legittimo se la sua azione venisse fondata su atti circostanziati e veri, senza intaccare la dignità delle persone e insinuazioni che travalicano il limite della richiesta di chiarimenti e di critica politica. Purtroppo questa loro animosità è sintomo di nervosismo per le cocenti sconfitte subite, che tuttavia non consentono di giustificare l'arroganza e la calunnia sia nei confronti dei dipendenti, che lavorano alacremente e senza alcun interesse se non il perseguimento del bene comune sotto l'egida delle norme di legge, sia nei confronti del sindaco e della stessa maggioranza. Per la parte di competenza - conclude - non siamo più disponibili ad accettare supinamente queste digressioni violente e, pertanto, preannuncio che ci tuteleremo nelle sedi opportune per quella che non è critica politica». Il sindaco risponde anche ai tecnici, e lo fa con una lunga lettera inviata all’avvocato Marica Inzillo. «Dal febbraio 2024 - si legge tra l’altro - è entrato in vigore il nuovo Piano strutturale comunale e questo ha creato una serie di problemi dovuti alla contrastante interpretazione di alcune norme tra gli uffici e i tecnici. Si è messa di mezzo anche la innata ritrosia ad accettare il nuovo. L’architetto Amoroso, da me incaricata di reggere le sorti dell’Urbanistica, ha ad oggi tentato di venire a capo della situazione che si è venuta a creare, proponendo alcune soluzioni che hanno già portato l’amministrazione a considerare che tale strumento in alcuni punti è da cambiare e variare, per adeguarlo alle effettive esigenze della popolazione. Tra l’altro, mettendo in discussione le sue vedute e chiedendo lumi alla responsabile regionale dell’Ufficio Urbanistica, dottoressa Cama, che ha spesso confermato le sue tesi interpretative».

Da Giordano viene poi sottolineato che l’amministrazione, sin dall’entrata in vigore del Psc, ha invitato i tecnici a sedersi con la dottoressa Amoroso ad un tavolo. «Da una parte - spiega - viene chiesto di sedersi intorno ad un tavolo per discutere delle questioni. Dall’altro, verificata la disponibilità dell’amministrazione, si trovano espedienti per farlo saltare, ricorrendo ad una lettera di un legale che, tuttavia, giudico positivamente, perché scritta con moderazione e usando toni civili che invitano al dialogo costruttivo».

A seguire, l’invito alla collaborazione, «necessaria su un territorio che da poco ha visto conclusa, per fortuna positivamente, la verifica di una commissione prefettizia e in cui il settore urbanistico è stato tra quelli segnalati per attività non proprio lineari compiute nel passato». E, questo, nella certezza «che bisogna modificare qualcosa e che tante regole possono essere riviste». In conclusione il sindaco invita i professionisti e il loro legale a partecipare ad un tavolo tecnico, alla presenza della stessa responsabile dell’area Urbanistica, «che abbia di mira la discussione di tutte le problematiche intercorse e la loro risoluzione».