Un’avventura lunga un anno, durante la quale acquisire nuove competenze e tessere relazioni a livello sociale. È iniziato anche a Nicotera il Servizio civile universale: nei giorni scorsi il vicesindaco Lorella Destefano ha accolto in Municipio i 18 nuovi volontari che per dodici mesi presteranno il loro servizio nell’ambito del progetto “La salute a tavola e in palestra”. Destefano, che ha le deleghe alle Politiche sociali e all’Istruzione, ha dato il benvenuto ai ragazzi a nome dell'amministrazione comunale rivolgendo loro gli auguri di buon lavoro e al contempo ha ringraziato i volontari del Servizio civile 2024/2025 per l’impegno a favore della comunità.

«Si tratta di una grande opportunità per i nostri ragazzi, un’importante esperienza formativa. Anche per questo i posti sono stati ampliati dai 12 degli anni scorsi ai 18 di quest’anno, per venire incontro alle tante richieste che ogni volta arrivano», spiega il vicesindaco.

Il progetto di quest’anno come detto è intitolato “La salute in tavola e in palestra” ed è condiviso con i comuni di Cittanova (che ha reclutato 5 propri volontari), Gioia Tauro (4 volontari) e San Ferdinando (6 volontari). L’obiettivo dichiarato nella scheda del progetto è quello di «perseguire il benessere fisico, psichico e sociale, attraverso la promozione di una corretta alimentazione e di un idoneo modello di vita che preveda l’attività fisica. Diffondere la cultura della pratica sportiva e di una sana alimentazione nei minori (6-14 anni) e nei giovani (giovani tra i 15 e i 24 anni, negli adulti e negli anziani), educandoli ai valori dello sport e all’importanza di una sana alimentazione». Si tratterà quindi di promuovere eventi e attività di sensibilizzazione in questa direzione in una cittadina come Nicotera che è riconosciuta proprio come la patria della Dieta mediterranea.

Ma non solo, i 18 volontari come accaduto pure negli anni scorsi saranno impegnati anche in altre attività al servizio della comunità tutta. Ad esempio, con il corso gratuito di italiano per gli argentini arrivati a Nicotera per ottenere la cittadinanza italiana per Ius sanguinis. «Un progetto che sicuramente riprenderemo anche con i nuovi operatori del Servizio civile», assicura Destefano.