Il torneo intitolato ai due giovani scomparsi nel giugno scorso ha permesso di acquistare i presidi sanitari per l’ospedale Jazzolino. Altre sedie verranno consegnate al nosocomio di Reggio Calabria. E poi giocattoli per i bambini nei reparti oncologici
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Il ricordo sicuramente non rimargina la ferita di chi non c'è più ma, al tempo stesso, tiene vivo il loro esempio. Lo scorso giugno a Bivona si è tenuto il primo Memorial in ricordo di Gabriele e Matteo, ovvero un torneo di calcetto per rendere memoria ai due giovani prematuramente scomparsi ma che continuano a vivere con la socialità e la solidarietà: Gabriele Alessandria, 23 anni, ritrovato senza vita nelle acque di Bivona lo scorso 17 agosto e Matteo Mazzitelli, 21 anni, morto lo scorso 7 novembre a causa delle gravi ferite riportate a seguito di un incidente su una pista di motocross nei pressi di Gioia Tauro.
L'aiuto tramite il ricordo
Un mese di torneo che non è finito solamente con il loro ricordo, ma continua nei fatti dal momento che i familiari dei due giovani hanno trasformato il ricavato ottenuto in un aiuto concreto per gli ospedali. Donate infatti due sedie a rotelle al pronto Soccorso di Vibo Valentia grazie, appunto, a una parte dei soldi ricavati dal Memorial. Non è però finita qui dal momento che, con i restanti soldi, saranno acquistate sia altre due sedie a rotelle stavolta per l'ospedale di Reggio Calabria (dove è deceduto Matteo) e sia un defibrillatore per il campetto di Bivona, dove si è tenuto il torneo. Altro nobile gesto, inoltre, riguarda l'acquisto di giocattoli per il reparto pediatria di Vibo Valentia.
Le parole di Federico, fratello di Gabriele
Insomma, i nomi di Gabriele e Matteo non finiscono dopo un torneo di calcetto, ma continuano a fare del bene come spiega Federico Alessandria, fratello di Gabriele e tra gli organizzatori del Memorial in estate: «L'idea principale di questo torneo era quella di far conoscere principalmente Matteo e Gabriele a chi non li ha mai conosciuti. La loro caratteristica principale è sempre stata la generosità e, proprio per questo, l'input principale di questa iniziativa era di aiutare innanzitutto gli ospedali e i bambini che non hanno la nostra stessa fortuna. Sono state donate due sedie a rotelle all'ospedale Jazzolino di Vibo Valentia e altre saranno donate all'ospedale di Reggio Calabria, dove Matteo ha vissuto i suoi ultimi giorni di vita. Faremo inoltre una donazione in un reparto di tumori e leucemia per bambini, non sappiamo ancora in quale ospedale, per far vivere ai più piccoli una giornata di divertimento e felicità con la consegna di giocattoli. Come ultimo punto, andremo a donare una defibrillatore per il campetto di Bivona, salvaguardando così la tutela nelle situazioni sportive».
E infine: «Vorrei inoltre ringraziare tutti gli sponsor, ma anche le classiche salsicciate che sono state fatte e che hanno reso possibile la somma che stiamo investendo in quanto detto. L'obiettivo principale è sempre quello di tenere vivo il loro ricordo».

