L’iniziativa prevede il coinvolgimento diretto della popolazione per realizzare un luogo che preservi l’identità del mondo rurale attraverso un’esposizione permanente
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Il Comune di Spilinga intende creare un Museo della storia contadina, volto a valorizzare il patrimonio culturale e agricolo che ha segnato per generazioni la vita della comunità locale. L’obiettivo dell’Amministrazione guidata da Enzo Marasco è raccogliere e conservare strumenti, materiali e testimonianze che raccontino il lavoro dei contadini e la tradizione rurale del territorio. I cittadini sono invitati, anche attraverso la comunicazione ufficiale dell’Ente via social, a partecipare attivamente al progetto attraverso la donazione di attrezzi, mezzi agricoli, fotografie, documenti e ricordi familiari legati alla vita contadina. «Ogni contributo – hanno spiegato dal Municipio – sarà catalogato ed esposto negli spazi museali in fase di progettazione; accanto agli oggetti verrà collocata una targa con il nome del donatore come segno di riconoscenza».
Le persone interessate possono dunque «rivolgersi all’Ufficio anagrafe del Comune o contattare direttamente il vicesindaco Franco Barbalace e il delegato all’Agricoltura, Giuseppe Pugliese, incaricati di seguire la raccolta dei materiali». L’Amministrazione sottolinea in fine che «il futuro museo non sarà solo un luogo espositivo, ma uno spazio dedicato alla memoria collettiva e alla ricostruzione dell’identità storica del paese».
Il progetto, attualmente in fase organizzativa, punta a «creare un percorso che permetta alle nuove generazioni di conoscere da vicino la cultura contadina che ha caratterizzato Spilinga, rimarcando l’importanza della collaborazione tra istituzioni e comunità per preservare le radici del territorio».

