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Con la Coppa Italia Dilettanti nel cuore della sua fase a gironi e con un campionato che inizierà tra soli dieci giorni, l’Ags Soriano-Fabrizia sta carburando e mettendo sempre più benzina nelle gambe e con all’orizzonte già una sfida importante poiché domenica ci sarà lo scontro diretto contro il Sersale (squadra di Promozione A) per decidere chi delle due centrerà la qualificazione e passerà agli ottavi di finale.
Le parole di Farfaglia
Nel frattempo il mercato rossoblù è stato oculato e ponderato e, soprattutto, incentrato sui giovani visti i tanti Under arruolati in rosa e che cresceranno sotto la saggia guida di mister Tonino Figliomeni. Tra questi rientra anche il promettente Francesco Farfaglia, giovane centrocampista (classe 2007) proveniente dalla Vibonese U19 ma cresciuto nel settore giovanile del Cosenza.
Proprio il diciottenne, ai microfoni ufficiali del club, ha dato una sua prima impressione di questa sua nuova avventura, condita già dall’esordio contro il Taverna: «Per la prima volta in carriera ho fatto il terzino sinistro e devo dire che è stata un’esperienza nuova e stimolante. Grazie al supporto del mister e dei compagni mi sono adattato in fretta e sono riuscito a interpretarlo per tutta la partita. Sicuramente c’è ancora tanto da migliorare nel ruolo». E ancora: «Ho trovato nell’Ags Sorano-Fabrizia una solida realtà che mi ha accolto con grande calore, e questo vale sia per la società che per i compagni. Un ambiente sano dove si lavora tanto, inoltre l’intesa col gruppo cresce giorno dopo girono, ovviamente serve un po’ di tempo ma già con alcuni compagni sembra di conoscerci da una vita».
Il debutto
Come accennato, domenica scorsa, nella sfida inaugurale di Coppa Italia Dilettanti contro il Taverna, il ragazzo ha fatto il suo esordio in campo. Ecco le sue sensazioni: «Quella di Catanzaro è stata anche la prima volta con i grandi ed è una sensazione diversa rispetto a quelle a cui ero abituato: qui il pubblico è presente e le attenzioni sono molte, inoltre tutto è più veloce e intenso. Non dimenticherò mai la prima presenza».

