Un'attesa che sta per avere finalmente fine: lo stadio Vincenzo Tucci, casa dell'Asd Pizzo (squadra militante nel campionato di Promozione B) presto sarà agibile e dunque anche il calcio napitino potrà ritornare tra le mura amiche. Insieme al suo rinnovato utilizzo, però, parallelamente emergono anche diverse proposte su una specifica questione: l'intitolazione.

Chi era Fanello

L’Unione sindacale di base Calabria, rappresentata da Saverio Bartoluzzi, ha infatti inviato una Pec al sindaco di Pizzo, Sergio Pititto, alla giunta comunale e alla commissione toponomastica all'interno della quale si chiede l'intitolazione della struttura sportiva a Giovanni Fanello, nato a Pizzo il 21 febbraio 1939. Quest'ultimo è stato un simbolo calcistico della comunità napitina e della squadra dell'epoca, l'Unione Sportiva Pizzo, con il quale disputò campionati regionali calabresi dal 1953 al 1957. Nel 1958 venne inoltre chiamato in Serie C dal Catanzaro che, grazie ai gol, ottennero la promozione in Serie B per la stagione 1959-1960 nella quale, a 21 anni, realizzò 15 reti e fu capocannoniere. Nell'estate 1960 venne inoltre convocato da Nereo Rocco nella Nazionale Olimpica e partecipò ai Giochi della XVII Olimpiade che si disputarono a Roma; esordì contro Taiwan il 26 agosto e con l'Italia che concluse quarta, Fanello segnò un gol in due partite.
Durante il torneo fu acquistato per 40 milioni di lire dal Milan, che lo girò a sua volta all'Alessandria in prestito in cambio di Gianni Rivera. Con i grigi piemontesi fu titolare nel 1960-1961, ottenendo il titolo di capocannoniere stabilendo il record di 26 reti (tirando e segnando due rigori) in 37 partite e con il record che durò fino a quando il trentottenne Ferrante del Torino, nella stagione 1998-99, lo eguagliò segnando però 12 rigori).
Nel 1963 passò al Catania, in Serie A, segnando 5 reti in 35 presenze. Nel 1966, dopo un'altra stagione a Catania (4 reti in 30 gare), voluto da Nereo Rocco passò al Torino, dove trovò poco spazio (4 presenze e una rete); terminò la carriera alla Reggiana, con cui giocò tre stagioni in Serie B. Tornò a giocare nel 1973 quando si trasferì in Canada per divenire l'allenatore-giocatore del Toronto Italia, squadra della National Soccer League, ottenendo il quinto posto nel torneo 1973. In carriera ha totalizzato complessivamente 80 presenze e 17 reti in Serie A e 218 presenze e 71 reti in Serie B.

La richiesta

«Chiediamo - si legge nella mail - che lo stadio oggi intitolato a V.Tucci sia intitolato grazie a deroga, come previsto dall'articolo 4-bis della legge n. 1188 (Proposta di legge), a Giovanni Fanello visto la benemerenza e alla sua attività sportiva eccezionale. Riteniamo importante evidenziare la rilevanza storica-culturale e sportiva per la comunità pizzitana. Sicuri di repentino riscontro, porgiamo cordiali saluti».